I fatti alla stazione di Pozzallo nel 2008
di Saro Cannizzaro
Modica – Avrebbero violentato una ragazza pozzallese dopo averla minacciata, alla stazione ferroviaria. Di questa incresciosa vicenda si sta occupando il Collegio Penale del Tribunale di Modica che ha già escusso la giovane vittima. C.C., costituitasi in giudizio attraverso l’avv. Carmelo Floridia, ed un paio di testimoni.
La ragazza ha, grossomodo, confermato le accuse anche se è caduta in qualche contraddizione per discordanze con due verbali dei carabinieri, sulle domande a raffica dell’avv. che assiste A.M., 28 anni, sciclitano, imputato insieme a G.I., 36 anni, pozzallese, difeso dall’avv. Tiziana Boscarino. I fatti sarebbero avvenuti il 16 agosto del 2008. I due avrebbero agganciato la giovane a Pozzallo. Secondo il pubblico ministero, Gaetano Scollo, le avrebbero somministrato delle bevande alcoliche e poi le avrebbero fatto fumare degli spinelli per stordirla e costringerla ad avere rapporti sessuali. L’avrebbero portata presso la stazione ferroviaria di Pozzallo che oramai è abbandonata. Qui, sempre secondo l’accusa, G.I., l’avrebbe colpita con calci e pugni e poi l’avrebbe bloccata mentre l’amico avrebbe consumato il rapporto sessuale completo. Poi le parti si sarebbero invertite perchè sarebbe stato quest’ultimo a bloccare con le braccia la giovane mentre G.I. la possedeva. Il tutto sarebbe stato consumato con la minaccia di morte manifestata con un coltello a serramanico. Le accuse per i due imputati sono violenza sessuale aggravata in concorso, minacce e porto di coltello di genere vietato. Il processo potrebbe ricominciare d’accapo giacchè due giudici dell’attuale Collegio cambieranno e la presidenza passerà ad un nuovo magistrato, Maggiore, che arriverà a giorni da Caltagirone. Se ne riparlerà il prossimo 23 febbraio.
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