Dopo le assunzioni del periodo della pandemia, con il sempre maggiore utilizzo dell’intelligenza artificiale si profila un cambio di rotta
di Redazione
Amazon taglierà 14mila posti di lavoro diretti a partire da oggi. La mossa rientra all’interno di un piano di rioganizzazione aziendale che punta a ridurre le spese e compensare le assunzioni effettuate durante il picco della domanda che si è registrato durante la pandemia.
Dopo le indiscrezioni raccolte da Reuters, che parlavano di una sforbiciata di al massimo 50mila posti, l’ufficializzazione arriva oggi da un post di Beth Galetti, senior vice president of People Experience and Technology di Amazon. “Le riduzioni che annunciamo oggi sono la continuazione di questo lavoro volto a rafforzarci ulteriormente, riducendo la burocrazia, eliminando livelli gerarchici e spostando le risorse per garantire che stiamo investendo nelle nostre scommesse più importanti e in ciò che conta di più per le esigenze attuali e future dei nostri clienti”.
Potrebbe interessarti anche...
La cifra rappresenta una piccola percentuale degli 1,55 milioni di lavoratori totali di Amazon, compresi gli addetti dell’indotto. Il più grande licenziamento della storia aziendale, a fine 2022, aveva visto 27mila persone perdere il posto di lavoro.
“Ci sarà una riduzione in alcune aree e nuove assunzioni in altre, ma nel complesso la riorganizzazione porterà a una riduzione complessiva della nostra forza lavoro aziendale di circa 14.000 posizioni”, prosegue il post. “Stiamo lavorando alacremente per supportare tutti coloro che sono interessati da questa misura, offrendo alla maggior parte dei dipendenti 90 giorni di tempo per cercare una nuova posizione all’interno dell’azienda (i tempi potranno variare in base alle leggi locali) e i nostri team di selezionedaranno la priorità ai candidati interni per aiutare il maggior numero possibile di persone a trovare una nuova posizione all’interno di Amazon. Ai nostri colleghi che non riescono a trovare un nuovo ruolo in Amazon o che scelgono di non cercarlo, offriremo un sostegno alla transizione che include indennità di fine rapporto, servizi di ricollocamento, prestazioni di assicurazione sanitaria e altro ancora”.
I licenziamenti potrebbero avere un impatto su diverse divisioni all’interno della società, tra cui quella delle risorse umane. Ai manager dei team interessati è stato chiesto di seguire una formazione ad hoc su come comunicare con il personale, a seguito delle lettere che cominceranno a essere inviate via email già da oggi, secondo l’anticipazione della Reuters.
Il colosso dell’e-commerce, del resto, spinge l’acceleratore sull’automazione risparmiando così l’assunzione di 600.000 dipendenti da qui al 2033 “solo” negli Stati Uniti. A dare la notizia in anteprima, qualche giorno fa, è stato il New Tork Times, che riferisce di aver parlato con fonti interne (destinate a restare anonime) e di aver visionato una serie di documenti strategici che rivelano come i dirigenti della società fondata da Jeff Bezos ritengono che l’azienda sia sul punto di affrontare un grande cambiamento sul posto di lavoro: sostituire più di mezzo milione di posti di lavoro con robot. Un duro colpo per il mercato del lavoro che da anni attinge dal bacino di Amazon.
© Riproduzione riservata
