di Redazione

PALERMO, 26 AGO Ogni 12 ore in Sicilia, nel 2019,
è stato aperto un procedimento penale per reati a danno di
animali, con un indagato ogni 7 ore circa. Corse clandestine di
cavalli, combattimenti tra cani, macellazioni clandestine,
uccisione di animali, traffico di fauna selvatica, pesca di
frodo: sono alcuni dei crimini contro gli animali registrati in
Sicilia. E’ quanto rivela Zoomafia 2020 Lav, alla sua
ventunesima edizione, redatta da Ciro Troiano, criminologo e
responsabile dell’Osservatorio. L’Osservatorio ha chiesto alle
Procure ordinarie, e a quelle presso i Tribunali per i
minorenni, dati relativi al numero totale dei procedimenti
penali sopravvenuti nel 2019, sia noti che a carico di ignoti, e
al numero di indagati per reati a danno di animali. Per la
Sicilia le risposte sono arrivate da 12 Procure su 16 (non hanno
risposto Agrigento, Barcellona Pozzo di Gotto, Palermo e Ragusa)
e da tre Procure Minorili su quattro (non sono pervenuti i dati
della Procura per i minorenni di Caltanissetta). (ANSA).
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