di Redazione
Il Tar di Catania ha concesso la sospensiva in favore della compagnia telefonica che sta installando un’antenna per la telefonia mobile a Sampieri, e i lavori per l’installazione dell’apparecchiatura, dopo qualche mese di pausa, sono ripresi nei giorni scorsi, suscitando le proteste dei residenti.
Questi ultimi lamentano la circostanza che l’apparecchiatura non rispetterebbe i limiti previsti dal regolamento consiliare del 2005 relativi alla distanza dal centro abitato.
Per la verità, il regolamento aveva previsto anche che tali impianti potessero essere installati solo su aree pubbliche, e ciò al fine di evitare gli appetiti dei privati, molti dei quali si fanno allettare da contratti di locazione molto remunerativi a fronte della disponibilità a cedere il tetto delle abitazioni per ospitare tali impianti.
Da quattro anni a questa parte in città esiste una sorta di idiosincrasia nei confronti di questi impianti, accusati di essere forieri di possibili malattie, e a fronte dell’assenza di prove scientifiche al riguardo, il massimo consesso ha comunque stabilito dei paletti. Questi limiti, secondo i residenti, non sarebbero stati rispettati nel caso dell’impianto a celle di Sampieri, un impianto a bassa potenza, ma comunque sgradito agli abitanti della zona, che lamentano il mancato rispetto delle distanze previste dal regolamento del consiglio comunale approvato appena due anni fa.
Intanto, la compagnia telefonica ha ripreso i lavori di posa in opera dell’impianto, in attesa che arrivi la pronuncia di merito del Tar.
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