La versione dell'automobilista è stata ritenuta poco attendibile
di Saro Cannizzaro
Ispica – Momenti di tensione ieri davanti alla sede del 118 di Ispica, quando un giovane automobilista è stato raggiunto da una pattuglia della polizia stradale che gli ha contestato un verbale d’infrazione al codice della strada. Era accaduto che poco prima, mentre i tutori della legge transitavano per la Via Stradale, una delle principali arterie che attraversano la cittadina, si siano visti improvvisamente sorpassare da un’autovettura a velocità sostenuta con il conducente che parlava al telefonino. Gli agenti hanno seguito il veicolo fino a quando non sono giunti davanti alla sede della Guardia Medica. Qui gli hanno contestato il verbale per la velocità ed anche per il mancato uso della cintura di sicurezza. E’ emerso, nel corso dalla concitata fase di contestazione, che l’automobilista trasgressore stava soccorrendo una zia, colta poco prima da malore e la stava accompagnando per le cure sanitaria. Una versione che, evidentemente, non ha convinto i poliziotti che hanno proseguito la loro opera di redazione del verbale. Il giovane spiegava che stava telefondando per allertare il 118. Queste fasi hanno provocato altri problemi poiché la donna soccorsa dal nipote, diabetica e cardiopatica, probabilmente, si è sentita responsabile di quanto stava accadendo ed è stata colta da malore, stramazzando al suolo. A questo punto sono intervenuti i sanitari del 118 che l’hanno soccorsa e trasportata immediatamente all’Ospedale Maggiore di Modica
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