Attualità
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06/04/2008 13:31

Appello ai politici sull’energia

di Redazione

Who else, if not the scientists,

is responsible for setting guidelines

for defining progress

and for protecting the interests

of future generations? 

(Richard R. Ernst,

Nobel per la Chimica,

1991 Angew. Chem. Int. Ed.

2003, 42, 4434) 
 

Appello dei docenti e ricercatori delle Università e Centri di ricerca Italiani ai Candidati alla guida del paese, affinché vengano prese decisioni sagge e coraggiose per la politica energetica italiana 
 
 
 
 

Comitato promotore 
Vincenzo Balzani (Presidente), Università di Bologna
 
 

Vincenzo Aquilanti, Università di Perugia 
Ugo Bardi, Università di Firenze 
Sebastiano Campagna, Università di Messina 
Michele Floriano, Università di Palermo 
Elio Giamello, Università di Torino 
Francesco Lelj Garolla, Università della Basilicata 
Giovanni Natile, Università di Bari 
Gianfranco Pacchioni, Università Milano-Bicocca 
Renzo Rosei, Università di Trieste

Nicola Armaroli, Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna 
Salvatore Califano, Università di Firenze 
Luigi Fabbrizzi, Università di Pavia 
Giovanni Giacometti, Università di Padova 
Giuseppe Grazzini, Università di Firenze 
Luigi Mandolini, Università La Sapienza, Roma 
Giorgio Nebbia, Università di Bari 
Paolo Rognini, Università di Pisa 
Franco Scandola, Università di Ferrara 
Rocco Ungaro, Università di Parma

18 marzo 2008 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ai Candidati alla guida del Paese

nelle elezioni politiche 2008 
 

Le scelte energetiche per il futuro dell’Italia 
 

Siamo un gruppo di docenti e ricercatori di Università e Centri di ricerca. In virtù della

conoscenza acquisita con i nostri studi e la quotidiana consultazione della letteratura

scientifica internazionale, sentiamo il dovere di informare la classe politica ed il Paese

riguardo la crisi energetica e climatica incombente, che minaccia di compromettere

irrimediabilmente la salute ed il benessere delle generazioni future. Tutti gli esperti

ritengono che sia urgente iniziare una transizione dall’uso dei combustibili fossili a quello

di altre fonti energetiche, così che possa essere graduale.

Riteniamo che l’opzione nucleare non sia opportuna per molti motivi: necessità di enormi

finanziamenti pubblici, insicurezza intrinseca della filiera tecnologica, difficoltà a

reperire depositi sicuri per le scorie radioattive, stretta connessione tra nucleare civile e

militare, esposizione ad atti di terrorismo, aumento delle disuguaglianze tra paesi

tecnologicamente avanzati e paesi poveri, scarsità di combustibili nucleari.

Sollecitiamo pertanto chi guiderà il prossimo Governo a sviluppare l’uso delle fonti di

energia rinnovabile: eolica, geotermica, idroelettrica e, in particolare, solare nelle varie

forme in cui può essere convertita: energia termica ed elettrica, combustibili artificiali,

biomasse. Il Sole, infatti, è una stazione di servizio inesauribile che in un anno invia sulla

Terra una quantità di energia pari a diecimila volte il consumo mondiale. E’ quindi

urgente sviluppare al massimo l’utilizzo di questa fonte su larga scala.

Per limitare i danni della crisi energetica e climatica che si sta delineando, è necessario

fare in modo che i cittadini italiani, a cominciare dagli studenti di tutte le scuole,

acquisiscano maggiore consapevolezza sulla delicata situazione in cui si trova il nostro

Paese.

Il risparmio energetico, l’uso più efficiente dell’energia ed in particolare delle energie

rinnovabili, lo sviluppo della ricerca scientifica sono le azioni necessarie per affrontare il

difficile futuro che ci aspetta e per lasciare in eredità ai nostri figli un Paese vivibile.

In questa grande sfida scientifica e tecnologica si gioca anche il futuro industriale ed

occupazionale della nostra nazione che non possiede risorse significative di combustibili

fossili e nucleari e che, quindi, non potrà ambire ad una maggiore indipendenza

energetica se non rivolgendosi all’unica risorsa di cui abbonda: l’energia solare. 

Vedi la pagina del sito http://www.energiaperilfuturo.it/

firma l’appello come docente o ricercatore http://www.energiaperilfuturo.it/firma.asp

firma l’appello da libero cittadino http://www.energiaperilfuturo.it/firma2.asp