Riceviamo e pubblichiamo
di Nadia Brivio


Ragusa – Gentile redazione,
da moltissimi anni io e mio marito, nativo di Ragusa, trascorriamo parte delle nostre vacanze estive nel ragusano e regolarmente frequentiamo la meravigliosa spiaggia di Randello. Quella spiaggia ha rappresentato per noi momenti meravigliosi della nostra gioventù. Quella spiaggia ha visto crescere nostra figlia che, divenuta adulta,ha coinvolto e convinto nugoli di suoi coetanei a trascorrere le vacanze estive nel vostro territorio. Quella spiaggia adesso sta vedendo i nostri nipoti trascorrere momenti felici in un luogo stupendo dagli spazi immensi e dalla natura incontaminata.
Purtroppo in questi tanti anni abbiamo anche assistito alla devastazione ed al degrado di gran parte del vostro meraviglioso litorale (Caucana con ville costruite sopra gli scavi archeologici, Punta di Mola con, come lo chiama mio marito,il papallozzo ed i parassiti attaccato ad esso, peraltro mai visto funzionante, meravigliose spiagge deturpate da ghiaia per costruzioni,e purtroppo potrei ancora continuare),ma mai mi sarei aspettata di vedere deturpata l’unica spiaggia e relativo bosco primordiale, assieme a quel che rimane della zona della foce dell’Irminio.
In un litorale fortemente urbanizzato e devastato dall’abusivismo, che necessità c’e di contaminare l’unico posto ancora incontaminato?
Perchè svendere e deturpare un meraviglioso pezzetto di costa italiana ad una multinazionale, peraltro straniera, che terrà per sè gli eventuali introiti e in cambio darà solo qualche posto di lavoro fittizio, stagionale e di scarsa renumerazione e professionalità.
Vorrei concludere con un’accorata supplica al Sig.Sindaco pentastellato di Ragusa.
La prego di opporsi a tale scempio con tutti i mezzi a sua disposizione.
La supplico, faccia in modo che anche i miei nipoti possano trascorrere le loro vacanze in quella spiaggia perchè non ne rimangono altre.
Per favore, non ci costringa, dopo tantissimi anni, a cambiare zona per le nostre vacanze, per noi è molto importante.
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