Modica - Il patrimonio culturale della città di Modica oltre che nelle sue bellezze architettoniche e paesaggistiche si manifesta anche in quelle opere che fanno apparentemente da contorno ai grandi monumenti chiesastici della città. Questo è il caso dello storico organo della chiesa del Carmine di cui quest’anno ricade il duecentocinquantesimo anniversario dalla sua creazione. Uno strumento che rappresenta una parte della storia della città, che ha accompagnato innumerevoli momenti di fede della comunità religiosa di Modica e in particolare della Parrocchia San Paolo Apostolo sotto cui ricade l’antica chiesa del Carmine che racconta ancora oggi la storia della città attraverso quegli elementi medievali sopravvissuti al tragico terremoto del 1693. Un momento importante che la parrocchia, insieme alla Diocesi di Noto e all’Associazione La via delle Collegiate, vuole valorizzare attraverso tre appuntamenti all’insegna della scoperta di questo importante strumento musicale.
Sabato 23 Novembre 2024 sarà la volta di una conferenza sugli organi settecenteschi, di cui ne rimangono pochissimi in città e nel territorio, e di un concerto di musica riferibile settecento da parte del M° Diego Cannizzaro. Venerdì 13 dicembre 2024 il M° Sergio Carrubba con l’accompagnamento del M° Giuseppe Baglieri tenore, del M° Takako Yoshida soprano, del M° d’organo Gianni Amore realizzeranno un concerto di musica sacra che esalterà l’antico organo del Carmine. Infine Lunedì 6 gennaio 2025 il coro Joaquin Des Prèz realizzerà un concerto di musica sacra a chiusura dei festeggiamenti del 250° anniversario.
Questi gli appuntamenti dedicati alla valorizzazione di una importante eredità culturale della città di Modica e che vuole porre le basi per una conoscenza sempre più approfondita di questi strumenti musicali del passato. In questi giorni sono inoltre in atto i dovuti interventi di manutenzione dell’organo del Carmine. Gli appuntamenti e le iniziative sono realizzati con il contributo del “Cammino Mariano di Modica” iniziativa che in estate ha coinvolto le chiese del Carmine, di San Giovanni Evangelista, di S. Maria di Betlem e della Chiesa Madre di San Pietro Apostolo nel contesto della promozione e valorizzazione attraverso interventi di divulgazione, di restauro e di manutenzione del patrimonio storico-artistico.