1000 polaroid che ripercorrono la carriera del fotografo giapponese
di Redazione

Aci Castello – Il grande fotografo giapponese Nobuyoshi Araki in Sicilia. Si intitola Suite of Love la mostra a cura di Filippo Maggia, promossa e prodotta da Fondazione OELLE Mediterraneo antico, visitabile fino al 18 luglio al Four Points by Sheraton Catania.
Suite of Love è una camera d’albergo allestita insieme al maestro giapponese: una suite con 1.000 Polaroid realizzate sino ai primi anni Duemila, 27 fotografie inedite selezionate tra la sua produzione degli anni Ottanta e Novanta, l’intera serie del 1996 intitolata Suicide in Karuizawa, una selezione di 19 Flowers, composizioni floreali dei primissimi anni Novanta, e 12 opere in grande formato della recentissima serie ancora in progress Araki Paradise. La mostra prosegue al primo piano dell’hotel, nella fOn Art Gallery della Fondazione OELLE Mediterraneo antico.
Nobuyoshi Araki nasce il 25 maggio del 1940 a Tokyo. Diplomato in fotografia e cinema al Departement of Engineering della Chiba University, lavora per un decennio, fino al 1972, alla Dentsu Advertising Agency, realizzando la sua prima mostra personale nel 1965 nello Shinijuku Station Building e vincendo due importanti concorsi fotografici. Nel 1971 sposa Yoko Aoki, figura centrale nella sua vita privata e nel suo percorso artistico.
Ha raccontato, in oltre 60 anni di instancabile attività, la vita della capitale giapponese, le strade di Ginza, la metropolitana con le sue infinite linee e i passeggeri assonnati, i bar karaoke con i clienti che vi si riversano dopo l’ufficio, i club privé degli anni Ottanta e Novanta, i cieli della città, i palazzi moderni e la vita colta per strada, un vero diario di una immensa metropoli narrata giorno dopo giorno in Tokyo Diary e in altri fra gli oltre 500 libri pubblicati. Nel 1990, anno della morte della sua compagna, Araki pubblica la serie Sentimental Journey / Winter Journey, sul suo rapporto personale con lei. Da allora innumerevoli sono le pubblicazioni e le esposizioni nelle gallerie e nei musei internazionali.
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