Fino al 6 settembre
di Redazione


Scicli – Nella cornice di uno dei più bei palazzi di Scicli, fra i meglio preservati ed intatti dell’isola, come testimoniano i molti arredi originali che ne vestono ancora le sale, si proporrà una cernita di scatti, alcuni appartenenti alle già note Serie Biscari e Scammacca ed altri inediti dell’archivio “Sicily in Decay”, ove decay sta per decadimento, decadenza.
In una poetica di contrasti, infatti, le fotografie già volte a ritrarre senza giudizio, architetture di pregio siciliane in stato di abbandono, vedranno amplificato il loro messaggio, poste in relazione sì, ma in contrasto, con i ben tenuti interni del palazzo sciclitano.
Le opere fotografiche giocheranno dunque con il contesto, fra colori e destinazioni degli ambienti, come in una eco fra due mondi diversi, quello sfarzoso delle sale espositive e quello, più romantico e dimenticato delle superfici stampate, dove architettura, natura e storia son protagonisti.
L’invito è dunque quello di passeggiare, di salone in salotto, da una camera fino all’alcova, ascoltandone i muti racconti ed il dialogare silente del pittore Raffaele Scalia, delle sue amate, ben nascoste a tocchi di pennello nei soffitti del palazzo Bonelli Patanè e le figure mitologiche che popolano le volte dipinte, sottratte al tempo ed alla luce, degli interni di Carlo Arancio, autore del progetto fotografico.
Sicily in Decay:
é un progetto fotografico, un archivio di immagini d’architettura raccolto in anni di esplorazioni siciliane, volte a dar voce e luce, seppur con discrezione, alle bellezze più nascoste e dimenticate del patrimonio isolano. La ricerca, fotografica e del territorio, punta alle tracce di un’epoca passata, si fa carico di documentare luoghi che, col passare del tempo, vedono la loro sorte segnata, sia nel bene, con l’avvio del restauro, sia nel male di un irrimediabile oblio; senza però porsi con spirito di critica o denuncia e, piuttosto, con discrezione, ne si sottolinea la carica emotiva tramite la fotografia, il tempo, le ombre e la luce.
Carlo Arancio:
Fotografo autodidatta e studioso d’Architettura è un catanese curioso che, da circa un decennio, si sporca volentieri le scarpe per intrufolarsi in luoghi di pregio, dimenticati dai più, alla ricerca di bellezze perdute, per poi rubare, al tempo e alla luce, fotografie; che, se scattate in territorio isolano, corrispondono all’archivio Sicily in Decay. Vince 1St Place Gold Star Award come fotografo non professionista nella sezione ArchitetturaInterni al contest intenazionale ND Awards 2020 e con la serie “Vestige of Sicily”; nel marzo 2021 è soggetto del servizio sulle dimore in abbandono siciliane presso il TG di Rai1 e, lo stesso anno, svela in esclusiva, le uniche immagini della prima dimora dei Florio. Oggetto di numerosi articoli su altre testate giornalistiche, come La Sicilia e La Repubblica, cura e gestisce, a cavallo fra il 2021 ed il 2022, la mostra personale “Sicily in Decay” in una doppia location, palazzo Scammacca del Murgo ed Isola Catania, presso palazzo Biscari. Durante i festeggiamenti dedicati a sant’Agata, nel 2023, propone la serie di scatti “Agatha”, realizzati in collaborazione con Helena Candelas, con l’intento di sensibilizzare sul tema del tumore al seno assimilando e paragonando il corpo umano compromesso dalla malattia all’architettura in decandenza.
Quando?
Tutti i giorni, dal 03/08 al 06/09
dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 21:00
Dove?
A Palazzo Bonelli-Patanè in Via Mormino Penna, 53, Scicli (RG)
Ticket ingresso 6 euro.
Per info: +39 3518154861
(Le visite sono gestite da Sicilia Ospitalità diffusa ed alcuni scatti, nella loro appartenenti all’omonima serie, sono offerti dalle cantine Scammacca del Murgo)
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