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02/09/2022 09:00

Paolo Belli nella Sicilia «non per bene», stasera il concerto dei veleni

L'assurda polemica sulle parole del cantautore, ospite della prima serata del “M’arricrio Music fest”

di Giuseppe Gaetano

Paolo Belli nella Sicilia «non per bene», stasera il concerto dei veleni
Paolo Belli nella Sicilia «non per bene», stasera il concerto dei veleni

 Caltanissetta – “La dichiarazione da me fatta durante la conferenza stampa di cinque anni fa, quando ero presidente della Nazionale italiana cantanti, aveva il solo ed unico obiettivo di rimarcare che nel nostro Paese ci sono delle persone perbene e delle persone che, invece, evidentemente non lo sono”. E’ stato “non per bene” l’attributo che, come sentiamo nel video riproposto in coda all’articolo, usò Paolo Belli– guardandosi bene da pronunciare la parola “mafiosi” – quando nel 2017 raccontò del pullman dei cantanti azzurri preso a sassate a Caltanissetta – 23 anni prima, nel 1994 – in occasione di un match benefico contro Cosa Nostra. Una partita di calcio di beneficienza contro una formazione mista di ingegneri, giudici e associazione Libera, giocata allo stadio Pian del Lago all’epoca appena inaugurato.

Parole di mero buon senso, eppure l’esibizione del 60enne musicista emiliano – ospitato venerdì 2 settembre nel capoluogo nisseno, all’interno del M’arricrio Music Fest – è stato preceduto da due settimane di polemiche dopo che un paio di consiglieri della lista “Caltanissetta Protagonista” – Michele Giarratana e Giovanna Mulè – hanno riesumato questa conferenza stampa e presentato un’interrogazione all’amministrazione comunale, organizzatrice dell’evento, sostenendo che Belli definì gli abitanti della città sostanzialmente come mafiosi e che non ci fu alcuna sassaiola contro il suo bus. “Ci tengo a chiarire che le mie parole sono state evidentemente male interpretate – ha spiegato nei giorni scorsi l’interessato – e che la mia dichiarazione non fosse nel modo più assoluto un riferimento alla città di Caltanissetta e ai suoi cittadini, né tantomeno ai siciliani in genere. Collaboro da molti anni con artisti siciliani e amo questa terra come se fosse la mia: sono più di 30 anni che vengo sull’Isola a fare concerti e iniziative, non ultima quella di Palermo dello scorso maggio in ricordo della strage di Capaci.

“Mi auguro che questo mio chiarimento possa spegnere la polemica una volta per tutte – ha aggiunto il cantautore -, ma colgo comunque l’occasione per scusarmi con chiunque possa essersi sentito in qualche modo offeso da una interpretazione distorta delle mie parole. Il mio unico obiettivo è restituire centralità alla musica e ad una manifestazione a cui ho aderito con entusiasmo – ha concluso -. Grazie per tutte le persone che continueranno a far festa”. Belli aprirà dunque la prima serata del M’arricrio Music Fest, una tre giorni dedicata alle eccellenze siciliane che si svolgerà nel centro storico cittadino. Probabile che interverrà nuovamente sulla vicenda, spendendoci qualche parola, tuttavia è chiaro che l’obiettivo della boutade dei due politici di opposizione fosse, in realtà, la giunta del sindaco Roberto Gambino a cui domandavano «di far chiedere pubblicamente scusa ai nisseni con precisa e ferma ammenda al cantante in questione». Sono stati accontentati, the show must go on.