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28/10/2025 12:50

Architettura, al Plemmirio di Siracusa la casa a U che mostra la vita precedente

I progettisti sono Francesco Moncada e Mafalda Rangel. Il progetto commissionato da una coppia olandese

di Redazione

Siracusa – Il preesistente sopravvive creando una nuova abitazione.

Nel cuore del Plemmirio, riserva marina a Siracusa, i progettisti Francesco Moncada e Mafalda Rangel hanno lavorato alla House at Plemmirio, una costruzione a U affacciata sul mare sulla punta estrema della riserva, dove fa da vedetta il faro di Capo Murro di Porco, in una restituzione statigrafica dell’edificio.

L’abitazione, interamente realizzata in muratura portante, e in precedenza composta da tre unità distinte, è stata riconfigurata in un unico nucleo dove nuove cerchiature in acciaio – introdotte in conformità alla normativa antisismica – sono lasciate volutamente a vista, e anzi caratterizzate con una verniciatura dal tono verde deciso, così come gli impianti che scorrono indisturbati fra pareti e soffitti dell’appartamento.

In alcuni punti d’eccezione, l’intonaco interno è rimosso per esporre la muratura originale, incorniciandola nelle forme essenziali del cerchio e dando vita a veri e propri elementi artistici integrati nello spazio.

Internamente, gli spazi sono organizzati intorno al grande cuore centrale della cucina, incastonata in un mobile realizzato su misura con listelli in rovere rigato, la cui immagine è riproposta anche nell’isola, e che richiama la classica estetica a righe degli stabilimenti balneari.

L’area living antistante la cucina presenta una grande vetrata ed è concepita in continuità con la zona esterna racchiusa dai due corpi laterali e protetta da un leggero incannucciato adagiato su travi in legno.

Le ali laterali dell’abitazione accolgono le camere da letto e sono caratterizzate da ampie finestrature a oblò, che proiettano gli abitanti verso il paesaggio marittimo della costa orientale siciliana.

L’uso di materiali semplici e autentici, come il cocciopesto locale, le pietre naturali e il ferro, è essenziale al radicamento del progetto nel territorio e alla consapevole integrazione dell’edificio con la memoria paesaggistica della riserva del Plemmirio.

Il progetto, commissionato da una coppia olandese, è concepito come un racconto visivo della “storia delle trasformazioni” della casa. Tutte le infrastrutture — strutturali e non — vengono lasciate a vista e valorizzate. Acciaio Corten, cocciopesto locale e pietre naturali diventano gli strumenti di un linguaggio architettonico essenziale ma espressivo. Le imponenti cornici in acciaio emergono negli interni insieme agli impianti esposti, mentre frammenti d’intonaco rimossi incorniciano la muratura portante preesistente, trasformandola in una sorta di opera integrata nello spazio abitativo.

Sulla facciata rivolta al mare, due grandi finestre circolari aprono le ali laterali come oblò di una nave, mentre l’area living si distingue per un’ampia vetrata che dissolve il confine tra interno e paesaggio, mantenendo invece una chiusura totale verso la strada e l’urbanizzazione circostante.

All’interno, la casa celebra il dialogo tra artigianato e design. La cucina, progettata da Moncada Rangel e realizzata su misura, trae ispirazione dai motivi a righe degli stabilimenti balneari. Le superfici in rovere rigato, che evocano le geometrie di Daniel Buren, si fondono con la Breccia Antica Ligure dei piani orizzontali, creando un ambiente luminoso e accogliente. La luce naturale, filtrando dalle ampie vetrate panoramiche, completa la scena, in un equilibrio perfetto tra modernità, autenticità e paesaggio siciliano.

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