Sono Francesco Messina e Massimo Alario
di Redazione

Acate – Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria impegnati negli specifici servizi di controllo del territorio disposti per il periodo delle festività natalizie dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Ten.Col. Nicodemo Macrì, hanno tratto in arresto due pregiudicati sorpresi mentre erano intenti a tagliare alcuni ulivi secolari. Il servizio, predisposto a seguito delle indagini scaturite da una denuncia presentata pochi giorni fa da un coltivatore diretto vittoriese che aveva riferito di aver subito il danneggiamento e il furto di numerose piante di ulivo secolare all’interno di un appezzamento di terreno sito nella campagna acatese, ha visto impegnati i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Vittoria che, avendo constatato che non tutti gli alberi che erano stati tagliati erano stati di fatto asportatati, intensificavano il controllo dell’uliveto sospettando che gli autori del furto sarebbero, prima o poi, tornati per completare l’opera. Infatti, nel primo pomeriggio di ieri, proprio nello stesso punto in cui era stato raccolto l’ultima parte del legname che evidentemente i giorni prima gli autori del furto non erano riusciti ad trasportare, si sono presentati due uomini a bordo di un autocarro OM 60/65 che sul posto iniziavano a caricare gli ultimi alberi recisi rimasti. I militari, subito intervenuti, identificavano i due in Massimo Alario, calatino 27enne, commerciante e Francesco Messina anch’egli calatino 27enne, nullafacente, proprietario dell’autocarro, dichiarandoli in arresto. Al termine delle indagini, grazie anche alla collaborazione dei Carabinieri della Compagnia di Caltagirone, è stato rinvenuto, presso l’abitazione dei due arrestati, legname asportato per un quantitativo corrispondente a circa 30 alberi di ulivo, che è stato restituito al legittimo proprietario, oltre ad altri quantitativi di legname di cui i due uomini non sapevano spiegare in maniera inequivocabile la provenienza. Al termine delle formalità di rito espletate presso gli uffici della Compagnia di Vittoria, gli arrestati sono stati trasferiti presso il carcere di Ragusa e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria davanti alla quale dovranno rispondere di furto aggravato in concorso e danneggiamento.
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