di Redazione

L’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha infatti destinato una misura di fondi europei (POFESR 2007/2013) alla conoscenza dell’arte contemporanea, con il progetto ‘Centro per l’Arte Contemporanea nel Parco Archeologico delle Isole Eolie e Rassegna Internazionale Eolie’, di cui il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea è promotore. Con l’anteprima della mostra Eolie 1950/2015. ‘Mare Motus’ curata da Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi, le celle dell’ex carcere diventano ‘contenitori’ di opere d’arte fotografia, scultura, video arte, pittura di protagonisti della scena artistica contemporanea: Igor Mitoraj e Fabrizio Plessi, già in passato coinvolti in mostre imponenti in altri siti Unesco; Teresa Emanuele e Matteo Basilé, interpreti di un’esperienza analoga nella Valle dei Templi di Agrigento. Ancora, Tahar Ben Jelloun, nelle cui tele brillano colori e intensità vitale mediterranei, memorie certe di viaggi in Sicilia; Piero Pizzi Cannella e Maurizio Savini, che trasformano un luogo di dolore e sofferenza in un sogno pittorico; Ettore de Conciliis con Alex Caminiti che, con il loro lavoro, trasfigurano l’entrata all’ex carcere nell’accesso a un luogo ‘altro’, dedicato al mare e, infine, il site specific di Ernesto Lamagna.
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