di Redazione
Ato Ragusa Ambiente: oggi è il giorno del nuovo Consiglio di amministrazione anche perchè il presidente Tuccio Di Stallo come preannunciato consegnerà le sue dimissioni ai sindaci. Ed il suo successore è Giovannni Vindigni, agronomo, espressione di An. A confermare il nome del presidente è lo stesso Incardona: «An è pronta ed il suo prescelto è Giovanni Vindigni». Adesso il problema è stabilire in un Cda a sette componenti quanti ne toccheranno al centrosinistra. L’unica altra notizia certa è che la Provincia regionale, a cui spetta un componente di diritto, indicherà Tano Rabito di Alleanza Siciliana. L’altro componente di diritto lo dovranno indicare i comuni piccoli. Per quanto riguarda il centrosinistra l’unico nome trapelato è quello del vittoriese Angelo Dezio. Il punto centrale è stabilire se all’Unione toccheranno due o tre consiglieri. «Vedremo oggi se il centrodestra vuole raggiungere un’intesa – afferma Bartolomeo Falla, sindaco di Scicli – e fare un’operazione sinergica. Se non vuole sentire ragioni e non vuole rispettare la minoranza proprrò ai sindaci di Comiso e Vittoria di lasciare tutto ai colleghi del centrodestra». Ma intanto tuona anche l’assessore al Territorio ed Ambiente di Comiso, Luigi Bellassai. «L’Ato Ragusa ambiente non può essere un posto di occupazione partitocratrica delle poltrone. Il rinnovo del Cda avviene in un momento particolarmente difficile per la gestione del sistema rifiuti in provincia. L’Ato di Ragusa è in una fase delicata per la situazione venutasi a creare con il sistema delle discariche: quella di Scicli che in atto ha una vita di 15 giorni e che quindi necessita di urgenti lavori di razionalizzazione, quella di Vittoria dove sono necessari lavori per allungare il processo di conferimento mentre la discarica di Ragusa è già esaurita e si è in attesa dell’inizio dei lavori per completare la nuova vasca che stabilizzerà il sistema nei i prossimi due anni. È necessario – dice Bellassai – che i nuovi vertici dell’Ato operino con la massima celerità ed efficienza per non rischiare di avere in piena estate i rifiuti per strada. È necessario anche spendere le risorse comunitarie assegnate al nostro Ato e rendicontarle entro il 2008 per non rischiare di doverli restituire alla comunità europea. Inoltre, la gara per il servizio unico ha ancora delle difficoltà per essere messa in onda anche per le osservazioni che i comuni devono fare nel merito, ma anche per l’oggettivo aumento dei costi che la sua strutturazione comporta». Anche i Verdi di Vittoria manifestano preoccupazione per la composizione del futuro Cda.
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