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16/07/2021 12:41

8 milioni di euro per Chiafura e il Castello dei Tre Cantoni

La Regione Siciliana ha attribuito al Comune di Scicli il finanziamento di 8 milioni di euro a valere sui Fondi Sviluppo e Coesione

di Redazione

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8 milioni di euro per Chiafura e il Castello dei Tre Cantoni
8 milioni di euro per Chiafura e il Castello dei Tre Cantoni

Scicli – La Giunta di Governo Regionale ha deliberato ieri l’attribuzione del finanziamento di 8 milioni di euro al Comune di Scicli per il completamento del progetto di riqualificazione e valorizzazione del quartiere rupestre di Chiafura.
L’intervento prevede altresì il miglioramento delle vie di accesso all’area oltre al recupero delle grotte, la sistemazione delle aree esterne e il restauro del castello dei Tre Cantoni.
A darne notizia il sindaco di Scicli Enzo Giannone e l’amministrazione comunale.

Il progetto è stato redatto dal Comune di Scicli, e il Rup è l’ing. Andrea Pisani, che ha redatto gli elaborati in collaborazione con i tecnici del Parco Kamarina Cava Ispica in un’ottica di sinergia fra gli Enti. L’intervento rientrerà in un progetto più ampio di valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico, storico e architettonico che culminerà nella istituzione di un Parco Archeologico Regionale, il ventunesimo in Sicilia.
Il Parco dei Tre Colli comprenderà i beni architettonici e paesaggistici del colle della Croce, del sistema dei valloni, e tutto il complesso monumentale che sorge sul colle San Matteo, ivi compresa l’antica e omonima chiesa Matrice.

“Si concretizza un progetto di lungo periodo che permetterà di fruire il giacimento culturale fra il colle Croce e il Colle San Matteo -dichiara il sindaco di Scicli Enzo Giannone-. L’amministrazione comunale nel 2019 promosse un Workshop su Chiafura, il cui recupero e valorizzazione sono stati uno dei punti qualificanti del programma elettorale della nostra coalizione”.
A fianco del Comune in questo percorso c’è stato l’on. Orazio Ragusa, il compianto assessore regionale Sebastiano Tusa (l’ideatore del Parco) e oggi l’assessore regionale ai beni culturali Alberto Samonà, il Sovrintendente di Ragusa Antonino De Marco, e il direttore del Parco Kamarina Cava Ispica Domenico Buzzone.

Stamani il sindaco Giannone e l’assessore Samonà hanno sottoscritto una Convenzione fra il Comune e la Regione che sancisce la collaborazione per la valorizzazione del sistema monumentale dei Tre Colli.

Un patto per Chiafura
Il “Patto per Chiafùra” è stato firmato dal direttore del Parco archeologico di Kamarina e Cava D’Ispica Domenico Buzzone e il sindaco di Scicli, Vincenzo Giannone. Il protocollo d’intesa si prefigge la valorizzazione del contesto storico-archeologico e ambientale dell’area rupestre di Chiafura. Il protocollo consentirà, fra l’altro, di valorizzare l’importante area preistorica della Sicilia sud-orientale grazie a iniziative che saranno realizzate in collaborazione tra i due enti e che prevedono l’attivazione di cantieri scuola, percorsi di visita, laboratori e giornate di studio. L’accordo impegna, in particolare, il Comune e il Parco ad avviare, con carattere prioritario, tutte le attività necessarie per gli interventi di recupero del sito.

Meno nota di Matera ma altrettanto suggestiva, Chiafura ben prima del periodo medievale, era già una vera e propria città, con abitazioni, luoghi di culto, necropoli.

Le antiche grotte abbarbicate al costone di San Matteo alla fine del settecento erano abitate da oltre duemila persone. Fu nel secondo dopoguerra, però, che vennero messe in luce le condizioni di disagio igienico in cui si trovavano le abitazioni e Chiafura fu sfollata. Solo di recente è stata rivalutata come sito rupestre da tutelare.

Si può ancora leggere la struttura-tipo delle abitazioni: uno o due vani che si aprivano direttamente sulla strada o su un cortile che nei documenti medievali è indicato come “raffo”, e che spesso era coltivato. In ogni casa erano presenti pochi arredi rudimentali e la mangiatoia. Nel corso della mattinata è stata anche inaugurata la mostra “Il ripostiglio di Bronzi di Castelluccio” promossa dal Parco archeologico di Kamarina e curata dall’Ispettore Onorario dei Beni culturali Giovanni Di Stefano, con cui si avvia il calendario delle iniziative programmate per l’estate, che quest’anno prevedono anche “Le notti dell’archeologia” con l’apertura serale dei siti durante i fine settimana e gli itinerari tematici con le passeggiate guidate in vari luoghi del Parco archeologico.