Il corpo di Livatino – come hanno spiegato i sacerdoti – è stato trovato intatto e incorrotto
di Redazione string(0) ""

Canicattì, Agrigento – C’era un popolo a Canicattì per accogliere le spoglie del Beato Rosario Livatino il cui corpo è stato esposto all’interno di una teca trasparente con la toga e un vangelo tra le mani. La funzione religiosa è stata celebrata dall’arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano alla presenza tra gli altri del prefetto Salvatore Caccamo e del sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo. Alla messa celebrata all’aperto hanno partecipato almeno duemila persone provenienti da ogni parte della Sicilia.
Il corpo di Livatino – come hanno spiegato i sacerdoti – “è stato trovato integro ma non incorrotto” e , dopo gli interventi di conservazione, è stato esposto alla venerazione dei fedeli in una apposita urna rivestito della toga con una maschera in silicone che ne ripropone i lineamenti del viso.
Le reliquie del Beato Rosario Livatino saranno trasferite nella chiesa di Santa Chiara.
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