Scicli - Si è tenuta il 4 agosto nel giardino di palazzo Bonelli Patanè la serata dedicata alla raccolta fondi per i minori ospiti del Convento del Rosario a Scicli.
"L’associazione “amici dei bambini” ha deciso di fantasticare con i bambini del convento -ha spiegatp Silvia Noè, promotrice dell'iniziativa-. Con l’idea di osservare le loro espressioni artistiche in totale libertà, sono state realizzati dei quadri che ci permetteranno di restituire a tutti voi, i frutti di questa storia d’amore che quotidianamente si consuma in convento". Durante la serata sono state messe in vendita infatti alcune opere di Cetty Privitera e Ilde Barone per finanziare una raccolta fondi in favore dei bambini.
Ospite d'eccezione della serata il cabarettista Paolo Cevoli, interprete del personaggio "l'assessore Palmiro Cangini". Il centro diurno minori in difficoltà nasce nel 1992 per volere della madre superiore, Suor Ofelia e di Suor Lucinda, due suore domenicane, il cui ordine abita e gestisce il convento sin dal 1883. Il centro accoglie gratuitamente bambini dai 6 ai 14 anni. Ad oggi i ragazzini sono 33 e provengono da famiglie che hanno bisogno d’aiuto. I bambini sono tutti residenti a Scicli e la metà di loro è di origine straniera.
Come si svolge la giornata al centro? Al termine della scuola gli operatori vanno a prendere i bambini e li portano in convento per il pranzo Dopo il pranzo i bambini cominciano i compiti suddivisi in quattro classi, ciascuna col proprio operatore di riferimento.
In passato questa attività veniva svolta totalmente da volontari che si alternavano quotidianamente. Tante persone con metodi diverse. Poi, grazie all’associazione “Amici dei bambini”, si è pensato di procedere diversamente, in modo più organizzato e quindi sono stati assunti 4 di quei volontari che lavorano a tempo pieno coi bambini. "Inoltre, dallo scorso anno abbiamo inserito anche la consulenza della psicologa", ha detto Silvia Noè.
L’associazione ha garantito i fondi per assistere i bambini 330 giorni all’anno, affinché possano trascorrere i loro pomeriggi in un luogo protetto e lontano dalla strada. Solo una minima parte dei fondi necessari proviene da fondi pubblici, quelli che normalmente vengono stanziati per sostenere i centri estivi
Insomma le due “super suore”, i quattro operatori e la psicologa sono diventati punti di riferimento importanti e stabili, non solo per i bambini ma anche per i loro genitori ed insegnanti.
"Ma la cosa più bella sapete qual’è? È che i bambini che hanno terminato la terza media, hanno proseguito gli studi! Al convento però non c’è solo studio, c’è anche lo sport. I ragazzi e le ragazze praticano danza o calcio. Inoltre fanno corsi di recitazione e di canto con gli operatori, di cucina con le volontarie e speriamo di riprendere i corsi musicali con la banda di Scicli che prima del Covid ci aveva “adottato”. Insomma tante piccole attività che aiutano a stimolare i bambini ad avere curiosità e passioni.
"Relativamente alla danza mi piace ricordare l’esperienza del giovane ex allievo Bruno Garibaldi. Bruno, da una passione scoperta durante i corsi di danza in convento, oggi è allievo dell’Accademia di danza della Scala di Milano, dove si sta rivelando un gran talento.
Inoltre sono felice che questa sera sia con noi, anche una cara amica, Alessandra Vassallo, una delle prime ballerine della scala, siciliana doc che abitualmente trascorre le vacanze estive a Plaja. Oggi Alessandra è l’angelo custode milanese del nostro Bruno Garibaldi.
E ad Alessandra si aggiungerà presto un altro angelo di nome Benedetta.
A tal proposito l’associazione supporta il ragazzo nella sua permanenza a Milano sostenendo i costi dell’Accademia, del liceo e del convitto, e tutte le spese che ne conseguono: vitto, libri, divise visite ecc".
Le persone più importanti con cui Silvia ha iniziato questa avventura sono Marco Reboa e la mitica suor Lucinda, regista quotidiana della vita del convento.
"Abbiamo creato le condizioni, affinché una esperienza di “laboratorio di pittura” lasciasse un segno, non solo ai bambini che l’hanno vissuta, ma anche a voi che con un gesto, questa sera, potrete, acquistando un opera o facendo una donazione, mantenere viva questa missione educativa
Tutta questa storia nasce un giorno da una conversazione con la mia amica bolognese gallerista, Paola Forni, che ha casa ad Ibla e suo marito, il pittore Giorgio Tonelli", presenti alla serata.
"Così parlando Giorgio venne fuori l’idea di quanto sarebbe stato bello far dipingere i bambini
E così parlandone con l’amico di Scicli Antonio Sarnari, titolare della Galleria Quam di Scicli e figlio del grande pittore Franco Sarnari, è nata l’idea di di fare opere a più mani coinvolgendo due pittrici siciliane: Ilde Barone e Cetty Previtera". Alla serata hanno preso parte il sindaco Mario Marino e l'assessore Elio Tasca.