Attualità
|
12/10/2022 09:19

Aerei, 104 “bird-strike” in Sicilia nel 2021

Cannoncini a gas, torce laser, dissuasori sonori e falchi: tutto per evitare scontri con gli uccelli

di Giuseppe Gaetano

Cannoncini a gas, torce laser, dissuasori sonori e falchi: tutto per evitare scontri con gli uccelli
Cannoncini a gas, torce laser, dissuasori sonori e falchi: tutto per evitare scontri con gli uccelli

 Comiso – L’Ente nazionale aviazione civile (Enac) ha promosso le iniziative di prevenzione del “bird-strike” messe in atto dagli aeroporti siciliani di Comiso, Catania, Palermo, Trapani, Lampedusa e Pantelleria. Lo scorso anno sono stati registrati 104 casi di impatti fra velivoli e volatili in tutta l’Isola: il numero è considerato basso e l’indice di rischio del fenomeno resta stabile in Sicilia grazie all’utilizzo di cannoncini a gas, torce laser e dissuasori sonori, oltre che all’impiego di falchi.

Dall’ultimo rapporto nazionale “Wildlife strike” emerge che l’Italia è nel complesso fra quelli più a rischio al mondo, con una media di quasi 10 impatti ogni 10.000 voli aerei. Non è una situazione di particolare allarme ma occorre vigilare specie in quegli scali, come il ragusano, situati vicino a oasi e rotte migratorie. La maggior parte delle vittime di questi scontri sono generalmente gabbiani e rondini e piccioni: per questo piste e terminal sono dotati di reti e dissuasori, anche per evitare che gli uccelli si posino sulle luci oscurandole.