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23/08/2021 08:48

Afghanistan: altri aerei militari Usa in arrivo a Sigonella

di Ansa

Afghanistan: altri aerei militari Usa in arrivo a Sigonella
Afghanistan: altri aerei militari Usa in arrivo a Sigonella

CATANIA, 23 AGO Continua il ponte aereo tra
l’Afghanistan e la base militare di Sigonella, dove sono
previsti nelle prossime ore nuovi arrivi. Ieri sono stati 147
gli evacuati qualificati, atterrati alla Nas Sigonella
nell’ambito dell’operazione “Allies Refuge”. Sono arrivati a
bordo di un KC10 Extender della U.S. Air Force dalla base aerea
di Al Udeid nel Qatar. Altri due velivoli C17 Globemaster III
sono in arrivo. Le persone che arrivano sono sottoposte al test
per il Covid19. Inoltre, è stata predisposta un’assistenza
medica per valutare e fornire assistenza a chiunque abbia ferite
o altri problemi medici. Saranno ospitate in due edifici della
caserma come alloggio temporaneo nella base, dove è stata
allestita una mensa che rispetta i precetti religiosi Halal e
sono state realizzate aree per attività religiose e ricreative.
   
L’operazione “Allies Refuge” è il piano del Dipartimento di
Stato degli Stati Uniti per l’evacuazione sicura di cittadini
statunitensi, dei richiedenti visto di immigrazione speciale e
di altri afghani a rischio, nel modo più rapido e sicuro
possibile. Lavorando in collaborazione con i suoi alleati
dell’Aeronautica militare italiana e del governo italiano, la
Nas Sigonella, rende noto l’ufficio stampa, sta fungendo da
luogo di transito per gli sfollati prima del loro successivo
spostamento verso altre località.
   
“Non potrei essere più orgoglioso di ognuno di voi”, ha detto
il Capitano di Vascello Kevin Pickard, comandante della NAS
Sigonella, nel corso di un meeting con il personale della US Air
Force, del Corpo dei Marines, della Marina e del Dipartimento di
Stato statunitensi, svoltosi prima dell’atterraggio del primo
aereo. “Vedere come questa base sia in grado di fornire supporto
in tutta Italia è davvero impressionante ha aggiunto le
persone che stiamo aiutando stanno per unirsi alla nostra
famiglia americana. Siamo orgogliosi di accoglierli a braccia
aperte”. (ANSA).