Attualità
|
11/02/2022 09:19

Agguato in piazza nell’agrigentino, killer ha sparato 15 colpi

di Ansa

Agguato in piazza nell'agrigentino, killer ha sparato 15 colpi
Agguato in piazza nell'agrigentino, killer ha sparato 15 colpi

AGRIGENTO, 11 FEB Angelo Incardona, il
protagonista delle due sparatorie avvenute ieri a Palma di
Montechiaro, ha sparato in tutto 15 colpi: tre o quattro sono
stati esplosi a casa dei propri genitori: Giuseppe Incardona e
Maria Ingiamo, rispettivamente di 65 e 60 anni, rimasti feriti
di striscio. Tutti gli altri, quasi a raffica, li ha esplosi
invece contro Lillo Saito di 65 anni, socio della “Gelati
Gattopardo”, seduto dentro la sua Chevrolet Captiva posteggiata
in piazza Provenzani, a poca distanza dal palazzo Ducale di
Palma di Montechiaro. Dopo il raid l’assassino sarebbe stato
convinto dalla moglie a costituirsi ai carabinieri e a
confessare,
La salma di Saito ieri sera, è stata trasportata alla camera
mortuaria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Il
procuratore capo Luigi Patronaggio e il sostituto Maria Barbara
Cifalinò che si stanno occupando del fascicolo d’inchiesta
hanno, infatti, già disposto l’autopsia.
   
Il fascicolo d’inchiesta sull’omicidio e il duplice tentato
omicidio resta, almeno per il momento, alla Procura di
Agrigento. Incardona già noto alle forze dell’ordine per
tentato omicidio e porto abusivo e detenzione di armi durante
l’interrogatorio ha parlato di una faida legata a dinamiche
interne ai “paracchi” di Palma di Montechiaro, un’organizzazione
criminale paramafiosa. Dichiarazioni che verosimilmente
sarebbero apparse, a inquirenti e investigatori, assai confuse e
contraddittorie. Una storia, quella raccontata da Incardona,
ancora dunque tutta da verificare e decifrare. Se dovesse essere
confermata la matrice mafiosa dell’agguato l’inchiesta potrebbe
essere trasmessa alla Dda di Palermo. (ANSA).