Al comune ligure non piace l’opera di Roberto Collodoro: “A qualcuno non piace il messaggio”
di Redazione

Gela – “Accostare il rosa al potere non deve essere piaciuto a qualcuno, non c’è altra spiegazione”. Con queste parole lo street artist di Gela Roberto Collodoro, in arte “Robico”, commenta la nota della soprintendenza di Alassio, nel savonese, che lo invita a eliminare lo sfondo rosa dalla sua opera di 60 metri nella cittadina ligure intitolata #quoterosa e raffigurante i 13 volti dei Presidenti della Repubblica.
Al posto del colore scelto dall’artista, come auspicio per un capo di Statodonna (e in linea con il titolo), dovrà esserne utilizzato uno “nella gamma delle terre in modo da armonizzarsi con il contesto paesaggistico naturale in cui si inserisce”. Quindi il verde, o il marrone. La contestazione potrebbe non essere così bislacca ma l’artista siciliano è convinto che “il messaggio che voleva lanciare ha fatto storcere il naso a qualcuno”. Anche il nero delle figure, si legge nella missiva, va “attenuato nel colore grigio e/o marrone al fine di armonizzarsi con i colori del contesto”. Già che c’erano potevano farselo loro, verrebbe da dire.
“Non mi è stata richiesta una bozza, è stato lasciato tutto alla mia libera interpretazione – lamenta Robico -. Ora mi viene richiesto di tornare ad Alassio per modificarla, ma in questo modo viene distrutto il messaggio che volevo dare e viene mortificata la mia professionalità: è paradossale, che senso ha intitolare #quoterosa un’opera che raffigura solo uomini senza alcun riferimento alle donne? Il solo riferimento femminile era lo sfondo rosa, ditemi voi: dov’è finita la libertà di espressione artistica?”.
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