Si parla molto, oggi, della salute del pianeta, un argomento di cui si ha maggiore consapevolezza, ma che a volte ancora fatica a entrare nel mood delle logiche quotidiane. Basterebbe, però, ricordare che la salute della terra dipende anche dalle scelte che si fanno a tavola.
È proprio per questo che si dovrebbe incrementare l’uso del cibo biologico, settore nel quale l’Italia è leader in Europa per via delle superfici coltivate e per gli operatori certificati che lavorano in maniera green e che continuano ad aumentare. L’unico problema qual è? Quello delle scelte fatte dai consumatori che per la spesa domestica faticano ancora a riconoscere la qualità e l’affidabilità di questi prodotti, come l’alimentare Bio Passo Ladro edi tante altre aziende italiane certificate.
Come favorire, dunque, un rilancio dei consumi? Spiegando ai cittadini come riconoscere i prodotti bio del Made in Italy di qualità, il sistema dei controlli e certificazioni che vi sta intorno e i benefici legati al loro consumo.
Una campagna di comunicazione sul cibo biologico
Per accelerare il consumo dei prodotti biologici in Italia e accrescere la consapevolezza dei cittadini sulle caratteristiche di questi prodotti, evidenziando il valore e le positive ricadute su ambiente e salute, il Ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, ha promosso una specifica campagna di comunicazione istituzionale, realizzata da Ismea e presentata nel mese di settembre al Sana di Bologna.
Un’attenta analisi sul mercato e sulla percezione dei consumatori realizzata dall’ Università Ca' Foscari Venezia ha fatto emergere, infatti, che la conoscenza sul biologico spesso non è corretta. In molti non sanno distinguere cosa è biologico e cosa non lo è, quali sono le certificazioni che confermano la qualità del prodotto, in particolare una scarsa conoscenza del logo europeo che contrassegna i prodotti biologici e come orientare la scelta sulla spesa domestica affinché sia il più possibile sana e sicura.
Tra le altre problematiche rilevate c’è anche il prezzo, considerato ancora troppo elevato. Una grossa barriera che porta in molti, soprattutto i giovani, a rivolgersi ad altri tipi di prodotti, scegliendo il bio solo in presenza di offerte convenienti. Spesso i consumatori si sentono confusi dai packaging e dalle proposte dei prodotti che si trovano sugli scaffali, tutti pronti a mostrare simboli e qualità che sono molto simili ai valori che identificano il biologico.
Elio e gli influencer al sostegno del biologico
La campagna di comunicazione a sostegno del biologico pensata dal governo sarà trasmessa a breve su canali radio e tv attraverso un apposito spot che vede come protagonista il noto cantautore, presentatore e comico Elio (di Elio e le storie tese). Oltre alla pubblicità ci sarà anche una piccola webserie dedicata ai social network nella quale l’artista sarà affiancato da alcuni noti influencer.
Ci saranno Revee, Carlotta Ferlito e Lulù Gargari per parlare in modo più diretto ai giovani e saranno affiancati da video pillole, a carattere più informativo, curate da Luca Sardella, oltre ad annunci digital e stampa. Tanti prodotti diversi, quindi, che veicolano un unico messaggio sull’importanza della consapevolezza quando si acquistano i prodotti alimentari.