di Ansa

LIPARI, 27 OTT “Negli ultimi due mesi abbiamo
raccolto circa 550 chilogrammi di rifiuti durante le nostre
uscite di monitoraggio nel mare delle Eolie, il 90% costituiti
da plastica monouso, principalmente cassette di polistirolo,
bottiglie, buste, palloncini, ma anche scarti della pesca e
oggetti di plastica di vario genere”.
Lo evidenzia la biologa Monica Blasi di Filicudi Wildlife
Conservation Pronto Soccorso Tartarughe Marine.
“I palloncini (balloons) evidenzia costituiscono il 15 %
della tipologia di plastica che abbiamo raccolto dal mare, una
percentuale elevatissima, e sono una delle cause di mortalità
maggiormente accertate per diverse specie di uccelli marini”.
Frammenti plastici, derivanti dall’ ingestione di palloncini
sono stati anche, frequentemente, trovati nelle feci delle
tartarughe marine ospiti al Pronto soccorso tartarughe marine di
Filicudi.
In tema di salvaguardia dell’ambiente marino e contrasto alla
pesca illegale, all’interno di quello che è il Compartimento
marittimo di Milazzo (comprendente anche le Eolie) gli uomini
della Capitaneria di porto Guardia Costiera hanno accertato la
presenza di 106 FAD (Fishing aggregated devices, i cosiddetti
“cannizzi”), dispositivi che consentono la concentrazione delle
specie ittiche, che sono successivamente catturate con i sistemi
di reti da pesca a circuizione.
Tali dispositivi erano sprovvisti dei previsti sistemi di
identificazione e segnalamento, per di più realizzati con
materiali non conforme alle norme.
Sono state comminate sanzioni per un totale di 8.000 euro ed è
stata sequestrata una tonnellata di materiale plastico. (ANSA).
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