Il monologo di Pif: "Come vi viene in mente?"
di Redazione

Palermo – Al Foro Italico di Palermo è iniziata oggi la manifestazione dedicata al trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Tra i più polemici l’intervento di Pif: “Avvertenze ai candidati: io mi posso candidare alle elezioni, tutti si possono candidare, Totò Cuffaro no. Perché anche se è uscito dal carcere lo Stato italiano ha detto “tu sei così pericoloso che non ti puoi candidare più”. Solo un cretino può pensare che non ci sia niente di male a farsi appoggiare da Cuffaro. Siccome io sono convinto che non sono cretini, ma sono intelligenti, io vorrei chiedere: “come vi viene in mente?” è un passaggio del monologo di Pif, che si rivolge direttamente al candidato di centrodestra Roberto Lagalla.
“Se non si vergogna a venire qui domani insieme al suo alleato Totò Cuffaro, riceverà un enorme, sentito: vaffanculo. Non lo dico io, ma credo ci sia questo rischio. Invece di venire qua, vada a Gibilmanna con il suo amichetto Totò Cuffaro, portate i cannoli e vi divertite” dice l’attore e regista.
“La verità è che forse fare l’appello ogni volta ai candidati sindaco di Palermo è inutile. Allora io giro l’appello ai palermitani. Per quanto tempo ancora dobbiamo stare dietro a questa politica, a sposare questa mentalità? Come i bambini a scuola chiediamoci “cosa posso fare io?”. E allora il 12 giugno entrate in cabina elettorale, prendete la matita fate un bel respiro e votate chi volete”.
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