Pozzallo - Inaugurata a Pozzallo la mostra dedicata a Beppe Assenza, che “torna” nell'isola che lo ha visto nascere, con 50 opere espressione di luce, colore, intensità, essenza. La mostra toccherà anche Roma e Milano.
Le opere sono divise in sette sezioni per un percorso biografico - artistico che copre un arco di oltre 50 anni. In Svizzera dal 1957 al 1985. Famoso già dagli anni Trenta del secolo scorso, Assenza partecipò nel 1936 alla Biennale di Venezia, e fu definito dallo storico e critico d’arte Federico Zeri come il “Kandinsky occidentale”.
Beppe Assenza (Modica 1905-Dornach 1985)
Talentuoso fin da bambino – nasce a Modica nel 1905 – è stato iniziato all’arte da suo zio, il canonico Orazio Spadaro, fratello della mamma. Giovanissimo è invitato a dipingere nelle chiese e nei palazzi signorili dell’epoca in Sicilia. Alcune sue opere sono ancora visibili in diverse città, Siracusa, Ispica, Modica, Pozzallo. Intorno ai vent’anni inizia a viaggiare: una formazione a Roma poi a Milano, poi di nuovo in Sicilia, e in Germania dove fa degli incontri significativi per la sua ricerca artistica e si apre ai movimenti dell’epoca come l’espressionismo, ma lo attraggono anche la pittura di Chagall e l’anelito spirituale di Kandinsky. A Roma dal ’37 al ’57 matura una crisi biografica e artistica che da una parte lo porta a esporre alla Biennale di Venezia già nel 37, ma anche a entrare in contatto con qualcosa che ancora non conosceva, la teoria dei colori di Goethe che poi approfondirà durante tutta la sua esistenza. A Roma conosce l’antroposofia di Rudolf Steiner e con alcuni amici si trasferisce in Svizzera, dove sperimenterà la sua ricerca del colore fondando una scuola internazionale tenuta attualmente da coloro che un tempo furono suoi allievi. È tuttora attiva, vicino Basilea, dove si può studiare, sperimentare e approfondire il suo metodo pittorico, dal colore alla forma. Il colore, la sua essenza di essere. Colore come ponte tra il visibile e l’invisibile. E su questo ponte si snoda l’Assenza Project, che attraversa l’Italia e il ’900 artistico. Il progetto è nato da un impulso che viene da lontano, da amici dell’artista che lo stimavano da sempre e che hanno spinto per il recupero e la rinascita della sua opera pittorica, attesi da tempo e che restituiscono alla storia dell’arte uno dei più grandi artisti del Novecento italiano. È nata così in Italia l’associazione “Amici di Beppe Assenza”.