Attualità
|
05/04/2023 16:02

Arte: le maschere tribali di Li Vigni esposte a Gangi

di Ansa

Arte: le maschere tribali di Li Vigni esposte a Gangi
Arte: le maschere tribali di Li Vigni esposte a Gangi

PALERMO, 05 APR Giovedì 6 aprile, alle 17 presso
Palazzo Bongiorno a Gangi, si svolgerà il vernissage della
mostra di Mauro Li Vigni, dal titolo “Dall’utile al Bello”.
   
L’esposizione di sculture realizzate con oggetti abbandonati o
destinati alla discarica, ritraggono maschere tribali.
   
Caratteristica dominante di queste sue opere è la capacità di
distorcere il reale, in particolar modo il volto umano.
   
“Il mio interesse nei confronti dell’uomo si focalizza sul
volto dice l’artista nascono infatti le maschere, che
riproducono il viso umano in modo seriale, unico, realizzate
attraverso il recupero di oggetti che hanno terminato la loro
vita, che hanno già dato il massimo di sé nelle funzioni che
hanno espletato, come cucchiai, forbici spaiate, come utensili,
pezzi meccanici di automobili”.
   
Il mondo di Mauro Li Vigni è una ricerca continua per la
ricomposizione di una realtà originariamente destinata ad
un’altra funzione, che scomposta e poi ricomposta, vede le varie
parti diventare un unico viso, con smorfie che somigliano a dei
mostri buffi, che fanno sorridere anche se hanno delle
espressioni truci.
   
“C’è un filo, sottile ma robusto, che lega le maschere di Mauro
Li Vigni alla creatività dei bambini dichiara Rosa Di Stefano,
direttrice artistica dell’Istituzione Gianbecchina Le opere
esposte sono volti di mostri buoni, totem fantastici e
raffinati, assemblaggi policromi di materiali tratti dagli
scarti, da ciò che ha smesso di essere utile, in linea con la
poetica della Trash art più moderna. Li Vigni quindi, con queste
opere, si inserisce a pieno diritto nel filone degli ecological
artist, dove la scelta di utilizzare materiali di scarto
risponde a una necessità personale conclude Rosa Di Stefano
ma soprattutto a un obiettivo preciso, quello di far riflettere
sulle nostre abitudini quotidiane, sull’obsolescenza programmata
degli oggetti, sul consumismo esasperato e sull’utilizzo
irresponsabile delle risorse naturali”.
   
E’ possibile visitare la mostra dal martedì alla domenica
dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. (ANSA).