Attualità
|
05/04/2023 10:38

Assalto distributore carburanti,zio riconosce nipote,arresti

di Ansa

Assalto distributore carburanti,zio riconosce nipote,arresti
Assalto distributore carburanti,zio riconosce nipote,arresti

PATERNÒ, 05 APR In due vanno a rapinare un
distributore di carburanti. Il caso vuole che in quel momento a
fare il pieno c’è uno zio dei due, che riconosce il nipote e lo
saluta. E’ stato questo uno degli elementi ad incastrare a
Paternò (Catania) due persone, Angelo Gulisano, di 32 anni, e
Vincenzo Spitaleri, di 47, arrestati dai carabinieri a Paternò
(Catania) con l’accusa di rapina aggravata in concorso. I
militari dell’Arma hanno eseguito una ordinanza di custodia
cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale etneo. I due
arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Piazza Lanza.
   
La scena del saluto con il parente è stata immortalata delle
telecamere e visionata dai carabinieri che indagavano sulla
rapina compiuta il 2 gennaio scorso ai danni del distributore di
carburanti ‘Iblea petroli’, lungo il Corso Italia della
cittadina. Altre telecamere hanno immortalato i momenti
successivi alla rapina nei quali i due autori sono stati ripresi
mentre stavano rincasando a bordo di uno scooter SH nero come
quello utilizzato nella rapina e con gli stessi abiti indossati
dai malviventi alcuni minuti prima.
   
Le indagini sono state svolte da gennaio a marzo. Secondo
quanto ricostruito, i malviventi, con cappucci e passamontagna,
intorno alle 13 sarebbero giunti nei pressi del rifornimento a
bordo del motociclo con la targa oscurata. Alla guida del mezzo
vi sarebbe stato Spitaleri. Il passeggero, dopo aver estratto
una pistola, verosimilmente una calibro 9 x 21, avrebbe
minacciato un dipendente facendosi consegnare l’incasso
dell’ntero fine settimana di Capodanno, calcolato in oltre 9.000
euro, pronunciando la frase “se chiami i Carabinieri ti
ammazziamo la famiglia” e tentando anche di colpire con il
calcio dell’arma il commesso. La coppia, compiuta la rapina in
due minuti, utilizzando lo stesso ciclomotore si sarebbe quindi
immediatamente data alla fuga per le vie limitrofe. (ANSA).