Scicli - L'associazione Tanit Scicli è inserita tra le venti realtà nazionali (unica in Sicilia) selezionate dalla Fondazione Scuola Beni e Attività Culturali, che volerà a Roma per partecipare alle giornate di studio che si terranno il 27 e 28 novembre prossimi presso la Biblioteca Nazionale Centrale della capitale. La Fondazione Scuola Beni e Attività culturali è un’autorevole fondazione per la formazione, la ricerca e gli studi avanzati nell’ambito delle competenze del MIC, il Ministero della Cultura, che ne è socio fondatore e finanziatore.
L’evento della prossima settimana ospiterà esperti del settore e un ristretto numero di venti referenti selezionati tra le comunità presenti nella Mappa di Comunità che censisce e studia le esperienze di partecipazione alla gestione del patrimonio culturale sul territorio nazionale. Tanit Scicli ne è partecipe perché ha aderito, durante lo scorso anno, al progetto di ricerca La partecipazione alla gestione del patrimonio culturale - Politiche, pratiche ed esperienze al fine di sottolineare alla comunità scientifica il suo percorso e i suoi obiettivi, facendo così parte di una rete capace di condividere esperienze di gestione volte a scambio e confronto reciproci, contribuendo in questo modo all’ideazione di momenti di informazione e formazione per valorizzare le competenze di chi anima i processi di partecipazione culturale locale. Il gruppo di Tanit è stato quindi individuato fra le varie realtà italiane che hanno in gestione beni architettonici, archeologici e naturalistici, con l’obiettivo di studiare le diverse esperienze per comprendere le cause del successo (o insuccesso) delle diverse iniziative e creare, infine, strumenti a supporto di chi produce i processi di partecipazione culturale.
L’ideazione museale e l’apertura ormai decennale dell’Antica Farmacia Cartia, la valorizzazione culturale del quartiere di San Giuseppe e dei suoi beni architettonici, la creazione di numerosi percorsi culturali in città, lo studio a riguardo del Cimitero Monumentale di Scicli e la pubblicazione del saggio a riguardo, Non Omnis Moriar, oltre all’ideazione di eventi come Cibo e Medicina e diverse collaborazioni che spaziano negli ambiti della formazione, dell’arte e della cultura hanno reso Tanit una lente d’ingrandimento privilegiata per studiare Scicli e il rapporto fra i suoi abitanti e la cultura stessa.