Ragusa - Per il Tribunale di Ragusa l’Asp avrebbe dovuto attingere dalla graduatoria esistente e con validità triennale, al fine di conferire incarichi di collaboratore amministrativo a tempo determinato sino al 31.12.2022.
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L’ordinanza del Tribunale di Ragusa, sezione lavoro, Presidente Maria Angela Catalano, ha ritenuto fondato il reclamo di una ricorrente, dipendente dell’Asp, che si era rivolta al Tribunale per vedere sancito il suo diritto di essere assunta come collaboratore amministrativo. Graduatoria ignorata dall’azienda sanitaria di Ragusa che invece ha chiesto di attingere a una nuova selezione di collaboratori amministrativi, di cui abbiamo ampiamente parlato.
Il provvedimento cautelare del giudice ha un distintivo significato perché giunge all’indomani dell’inchiesta di Ragusanews.
"C’è da chiedersi perché l’Asp ragusana chieda di attingere ad un’altra graduatoria di collaboratori amministrativi quando c’è, invece, una graduatoria definitiva approvata con delibera n.36 del 10-01-2020 e quando anche il regolamento aziendale sulle procedure di selezione per il conferimento di incarichi a tempo determinato impone l’utilizzo della graduatoria approvata, che ha validità triennale". Lo scriveva Ragusanews, appena una settimana fa.
Ora emergono alcuni documenti in possesso di Ragusanews che confermano la tesi. Anche il dirigente generale all’assessorato, l’ingegnere Mario La Rocca, con nota n.0057240 del 19 luglio del 2019 e indirizzata a tutti i direttori generali dell’Asp, aveva rappresentato che la condivisione tra aziende di una graduatoria per incarichi a tempo determinato non era percorribile, in quanto non contemplata dal legislatore.
La nota è stata semplicemente ignorata.
A questo punto c’è da chiedersi se l’ordinanza del Tribunale di Ragusa metterà a rischio l’immissione in servizio dei 9 soggetti richiesti dall’Asp di Ragusa e risultati idonei nella selezione espletata dal Garibaldi di Catania (delibera n1427del 22 novembre 2022).
Difficile a dirsi.
Intanto, l’Asp di Ragusa, con delibera del 1 dicembre scorso, ha preso atto della ordinanza del Tribunale, e, in attesa della decisione di merito, ha conferito l’incarico alla ricorrente con effetto immediato. Ma la direzione di Piazza Igea si è spinta oltre. L’incarico, scrive nella delibera n. 2591, non è legato ad alcuna attuale esigenza organizzativa aziendale, ma solo perché lo dice il Tribunale. Sic!
Ora. Se non c’è alcuna esigenza aziendale, perché si è fatta richiesta di incaricare altri 9 collaboratori amministrativi? C’è una esigenza organizzativa, oppure no?
Ragusanews riassume alcuni fatti.
E’ un fatto l’ordinanza del Tribunale di Ragusa che rinvigorisce l’inchiesta di Ragusanews, che ha messo in fila accadimenti e coincidenze.
E’ un fatto che l’Assessore della salute Giovanna Volo, punzecchiata dal Presidente della Regione Schifani, si sia precipitata a disporre un’indagine per il tramite dell’ufficio ispezioni e vigilanza dell’assessorato, richiedendo incartamenti e riservandosi ulteriori attività ispettive.
E’ un fatto che l’attuale Commissario straordinario dell’azienda, Gaetano Sirna, si sia precipitato ad annunciare, venerdì scorso, che si recherà in settimana in Procura “motu proprio” per rendere conto della buona condotta dell’azienda innanzi al Procuratore.
La novità è un altro fatto. Un vezzo concomitante che suona come il controcanto all’inchiesta giornalistica da fare strabuzzare gli occhi.
Si assume, a Ragusa. Una nuova selezione di personale, stavolta non amministrativo, per la formulazione di graduatorie straordinarie ed urgenti, a tempo determinato. Come mai straordinarie? Come mai urgenti?
Educatore Professionale - Assistente Tecnico Informatico – Collaboratore Ostetrico i profili richiesti.
Basterà avere il diploma tecnico per i primi due profili. La laurea triennale e l’iscrizione all’ordine, per il terzo. Un punteggio premiale nell’ambito del curriculum sarà riconosciuto a chi avrà preso parte alla fase del Covid-19 per almeno 60 giorni (i famosi click day).
Capitolo dirigenti. Qui l’esempio è di come si passi velocemente di incarico in incarico, mantenendo lo status.
Delibera n.773 del 25 marzo 2022.
E’ necessario coordinare gruppi di lavoro per i progetti del PNRR, un ufficio speciale, a tempo determinato. Serve un dirigente amministrativo. Ma non solo. Servono anche collaboratori. L’Asp rinviene la figura scorrendo una graduatoria (la n.1606 del 16/07/2021) relativa ad una procedura selettiva per dirigente amministrativo esperto, però, in “gestione dei servizi sanitari e territoriali”. Compenso, 60 mila euro lordi, più un incentivo del 20% per il raggiungimento del risultato. Ma, il 7 novembre scorso, con la delibera n. 2392, Gaetano Sirna revoca le procedure per le selezioni di collaboratori e assistenti, perché il Ministero dell’interno chiarisce che le spese per il personale non sono ammissibili con i progetti finanziati con il PNRR.
Risultato? Azzerato l’ufficio. Dallo scorso mese di marzo e fino a novembre, l’ufficio non partirà mai.
L’Asp corre ai ripari. Con delibera n. 2469 del 18 novembre scorso, ricolloca il dirigente. Questa volta al settore del Provveditorato. Come? Stavolta si attinge ad una graduatoria del marzo 2019, quindi ampiamente scaduta come recita l’art.9 del regolamento aziendale sulle procedure di selezione del personale a tempo determinato e che l’azienda ha adottato con delibera n. 1669 del 22 luglio 2022 e dove il dirigente è collocato al nono posto. Viene ripescato, grazie ad una catena di rinunce di chi lo precede. Anche di chi, prima si dichiara disponibile a prestare servizio come dirigente amministrativo dell’Asp e poi improvvisamente, dopo qualche giorno, rinuncia all’incarico, con tanto di comunicazione inviata a mezzo Pec.