Messina - Fabio Messina (foto) è un 43enne agente di commercio residente a Palermo ma, da lunedì, la Sicilia può vederla solo dall’altra parte dello Stretto, dietro il parabrezza dell’auto, diventata la sua nuova casa. L'uomo non si è vaccinato e, quindi, non ha il green pass rafforzato obbligatorio per imbarcarsi sui traghetti che collegano Villa San Giovanni con la città che porta proprio il suo cognome, e da qui al capoluogo siciliano dive vive. Lo racconta lui stesso, sui social e ai media locali, nei video allegati in coda.
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Fabio ha girato l’Italia nella macchina in cui ora abita con sacco a pelo e materassino, convinto di poter rientrare sull’Isola seduto sul sedile di guida. I controlli agli scali, però, si sono intensificati negli ultimi giorni e lui – incaponitosi in una battaglia di “principio” – ha fatto ricorso d’urgenza, con un avvocato, per non doversela fare a nuoto. “L’Italia finisce a Lampedusa, non in Calabria - lamenta - e non è possibile che a un cittadino che abita in Sicilia venga impedito di tornare a casa.