Iniziati i lavori di restauro della facciata, del sagrato e della cancellata della basilica di Santa Maria Maggiore
di Redazione


Ispica – Sono iniziati il 4 novembre scorso i lavori di restauro della facciata, del sagrato e relativa cancellata della Basilica di Santa Maria Maggiore. L’intervento edilizio, il cui progetto è stato redatto dall’arch. Fabio Bruno e dall’ing. Giancarlo Leone e approvato dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Ragusa in data 11 novembre 2022, è stato finanziato con il contributo 8×1000 alla Chiesa Cattolica dalla Conferenza Episcopale Italiana, che con nota del dì 11 luglio 2024 ha assegnato all’Ordinario Diocesano di Noto un contributo per il progetto.
I lavori sono stati affidati all’impresa “Methodos di Valeria Mallia” di Modica, che ha offerto un ribasso del 14,50% sulla base d’asta di € 419.210,04. Responsabile Unico del Procedimento è stato nominato il geom. Biagio Gennaro, direttore aggiunto dell’Ufficio diocesano per l’Edilizia di Culto.
In sintesi i lavori, la cui durata è stata prevista in sette mesi, consistono nel – restauro del paramento lapideo degradato sul prospetto principale, comprendente la stuccatura dei giunti, il fissaggio dei conci e dei frammenti distaccati, la ripresa delle sagome architettoniche erose, l’eliminazione dei perni ossidati e delle vecchie tappature in cemento ed inoltre una accurata pulizia di tutte le superfici lapidee ad alto e basso rilievo; – asportazione della vegetazione allocata; – asportazione con bisturi di croste nere e quant’altro trovasi depositato sul paramento lapidei; – collocazione di dissuasori meccanici anti volatili – consolidamento e restauro dei pilastri del sagrato; – restauro della cancellata monumentale con sabbiatura; – pavimentazione del sagrato antistante l’ingresso della Chiesa.
“Si tratta di un momento storico per Ispica – ha dichiarato il presidente Piero Rustico – che vedrà finalmente, dopo tanti anni di attesa, realizzata la pavimentazione del sagrato e restaurate facciata e cancellata della Basilica. L’ottenimento del cospicuo finanziamento da parte della CEI è merito del parroco don Gianni Donzello, che ha lavorato al raggiungimento dello scopo sin dal momento in cui gli è stata affidata la guida pastorale della parrocchia di S. Maria Maggiore. L’Arciconfraternita, che per tradizione plurisecolare mantiene la custodia e la manutenzione della Basilica, dichiarata monumento nazionale nel 1908, esulta per l’avvio dei lavori e si sente ancor più impegnata nel suo servizio di fabbriceria dell’edificio sacro, che assieme al Loggiato è uno dei monumenti più conosciuti e visitati della Sicilia”.
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