Berlusconi ha la leucemia: l’allarme a fine marzo, poi Pet, prelievo del midollo e cure
di Redazione
Milano – Silvio Berlusconi soffre di una grave patologia del sangue, la leucemia.
La stessa che ha causato il ricovero precedente: non solo, dunque, esami di routine, ma anche le cure del caso. I dolori che lo affliggono e la polmonite di questi ultimi giorni in realtà sono complicazioni che possono subentrare su un fisico già debilitato. Per capire la preoccupazione per lo stato di salute dell’ex premier basta ricordare che è un uomo di 86 anni compiuti che più volte si è trovato al limite delle forze. «Soggetto defedato», lo definisce un po’ brutalmente l’avvocato di fiducia Federico Cecconi nel giorno in cui, il 20 maggio 2021, anche il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano riconosce che è «seriamente malato ed è affetto da una patologia severa». È il motivo per cui viene concessa una pausa nel processo Ruby Ter, dove verrà poi assolto il 16 febbraio 2023. Le difese immunitarie del leader dalle mille battaglie sono messe a dura prova per l’ennesima volta. Nel giugno 2016 l’operazione a cuore aperto dopo un malore causato da un’insufficienza aortica, talmente grave che il medico di fiducia Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e rianimazione del San Raffaele, dichiara: «Ha rischiato di morire, era davvero in condizioni severe, preoccupanti e ne era consapevole». Nell’aprile 2019 una colica renale acuta gli fa saltare la presentazione dei candidati di Forza Italia alle Europee a Villa Gernetto. Nel settembre 2020, Berlusconi risulta positivo al Covid e sviluppa una polmonite bilaterale. Undici giorni di ricovero. All’uscita, il 14 settembre, tiene un discorso di quasi 7 minuti: «Grazie al cielo e alla professionalità dei medici ho superato quella che considero la prova più pericolosa della mia vita». Poco dopo un’altra prova: nell’aprile 2021 trascorre 24 giorni di ospedale, dove arriva direttamente in elicottero di ritorno da Châteauneuf-Grasse (Valbonne), la località in Costa Azzurra dove ha casa la figlia Marina. Esami con valori anomali legati a problemi immunitari. Nuova ospedalizzazione nel gennaio 2022, a cavallo dell’elezione del presidente della Repubblica, per un’infezione alle vie urinarie. Insomma, come già scritto in altre occasioni, momenti di preoccupazione per la salute di Silvio Berlusconi negli anni si sono rincorsi senza mai intaccare la sua capacità di risollevarsi. Poi la Pet, il prelievo del midollo, le cure. E forse la notte più complicata della vita.
© Riproduzione riservata