Attualità
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18/07/2022 14:58

Borsellino: Reggio Calabria gli dedica “panchina memoria”

di Ansa

Borsellino: Reggio Calabria gli dedica "panchina memoria"
Borsellino: Reggio Calabria gli dedica "panchina memoria"

REGGIO CALABRIA, 18 LUG Reggio Calabria ha onorato
Paolo Borsellino con l’installazione, nello spazio adiacente
l’ingresso del Castello aragonese, di una “panchina della
memoria” che ricorda il magistrato ucciso 30 anni fa a Palermo
nell’attentato in via D’Amelio che costò la vita anche a cinque
componenti della sua scorta. L’iniziativa è stata promossa dalla
Città metropolitana e dal Comune.
   
Sulla panchina è stata incisa una frase di Borsellino: “se la
gioventù le negherà il consenso, anche la mafia svanirà come un
incubo”. “È bello che proprio queste parole ha detto il
sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti completino uno spazio
pubblico particolarmente frequentato da bambini e ragazzi.
   
Queste testimonianze sono fondamentali perché rappresentano
anche un segnale di speranza che guarda alle giovani generazioni
e prova a trasmettere un sentimento di rinnovata fiducia nei
confronti dello Stato, rappresentando al contempo un invito a
cooperare e ad impegnarsi per difendere il bene comune ed
operare sempre nel rispetto delle regole”.
   
“Abbiamo voluto compiere un gesto ha commentato il sindaco
facente funzioni della Città metropolitana, Carmelo gucci-pet-la-nuova-collezione-per-gli-amici-a-4-zampe/159512″ >gucci-pet-la-nuova-collezione-per-gli-amici-a-4-zampe/159512″ >Versace
dall’alto valore simbolico. È proprio da questi gesti che
occorre ripartire per rinsaldare l’impegno comune contro la
criminalità e a tutela della legalità. Ed è particolarmente
significativo che questo simbolo, che ricorda il sacrificio di
donne e uomini della magistratura e delle forze dell’ordine a
difesa dei valori democratici, sia stato collocato tra due
istituti scolastici, ad ulteriore testimonianza della centralità
che rivestono il percorso educativo e formativo rivolto alle
giovani generazioni e lo sforzo costante che le istituzioni per
prime sono chiamate a profondere per affermare i principi del
vivere civile e il netto rifiuto del malaffare e di ogni logica
di compromesso”. (ANSA).