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11/04/2023 09:36

Bronte, il fascino inglese del Castello Nelson

400 turisti il giorno di Pasquetta nonostante la pioggia

di Redazione

Bronte, il fascino inglese del Castello Nelson
Bronte, il fascino inglese del Castello Nelson

Bronte, Catania – La giornata grigia e piovosa non lasciava presagire nulla di buono, ma alla fine il fascino inglese del Castello Nelson di Bronte. In occasione della prima giornata di festa dopo la riapertura, più di 400 turisti hanno scelto come meta l’antico maniero, visitando l’interno del Castello che ospita le camere private degli eredi dell’Ammiraglio.

“Visto le previsioni meteo – dice il sindaco di Bronte, Pino Firrarello – temevamo che la visita al Castello venisse rinviata alle prossime ed imminenti giornate di festa. Del resto con la pioggia non sarebbe stato possibile visitare come si dovrebbe i meravigliosi giardini. Invece già di buon mattino sono stati tantissimi i visitatori provenienti da tutta la Sicilia orientale ad arrivare da noi. Alla fine ne abbiamo contato più di 400. I visitatori che hanno trovato un gruppo di accompagnatori preparati. Sono gli impiegati del Comune che hanno deciso di trascorrere il giorno di Pasquetta al lavoro, pur di dare ai turisti l’assistenza necessaria”. 

Il Castello di Nelson si trova al confine fra i comuni di Bronte e Maniace, in quella parte di terra conosciuta anche come la Ducea di Nelsone. In effetti sarebbe più corretto chiamare l’intera struttura come l’Abbazia di Santa Maria di Maniace, dato che il compleddo sorse nel XII proprio come abbazia benedettina. Del grandioso tempio dedicato alla Madonna dalla regina Margherita rimangono le navate, uno splendido portico gotico-normanno e l’icona bizantina, secondo la leggenda dipinta da San Luca. Dietro la chiesa, in quelli che furono i magazzini, alcuni scavi hanno riportato alla luce l’abside dell’antica costruzione normanna. Inoltre si possono osservare due torrette medievali ed un grande parco all’inglese. Dell’antico castello rimane poco, oltre le torrette citate ed una parte della cinta muraria, in quanto gli ambienti furono riadattati dagli eredi di Nelson a scopi abitativi o a magazzini al servizio dell’agricoltura, ma sono visitabili ed espongono alcuni cimeli d’epoca appartenuti all’ammiraglio.

Nel cortile interno vi è una croce celtica dedicata all’ammiraglio Nelson. Nel parco si trova invece un piccolo cimitero, dove spicca una croce celtica in pietra nera dell’Etna, che indica la sepoltura del poeta scozzese William Sharp. Oggi il complesso è stato musealizzato.