Cambiare fornitore è un'ottima soluzione per riuscire a ridurre le spese mensili e annuali della corrente elettrica
di Redazione

L’aumento esponenziale dei costi della corrente elettrica sta spingendo sempre più famiglie a cercare soluzioni per ridurre le spese della bolletta e, tra queste, la più gettonata consiste nel cambio del fornitore di luce.
Cambiare fornitore è un’ottima soluzione per riuscire a ridurre le spese mensili e annuali della corrente elettrica, ma è molto importante effettuare questa scelta con molta attenzione. Il cambio del fornitore per la corrente elettrica non richiede interventi sul contatore dell’energia elettrica e non prevede, salvo disguidi, la sospensione, neanche temporanea, del servizio; può quindi essere effettuata in tutta tranquillità e in qualsiasi momento.
Dato il numero crescente di fornitori per l’energia, è necessario capire bene quali aspetti valutare prima di compiere il grande passo.
1. Leggere le opinioni dei clienti
Per individuare il fornitore di energia più conveniente e affidabile si può, in prima battuta, affidarsi alle parole di chi lo ha già provato. Su vari siti dedicati al confronto delle tariffe e dei servizi offerti dai fornitori di luce e gas, è possibile leggere tantissime opinioni e recensioni su Iren e su altre aziende. In questo modo, affidandosi alle opinioni di chi ha già usufruito e valutato il servizio, si potrà avere un quadro quanto più realistico e completo circa la qualità del servizio offerto, le tariffe e la disponibilità del servizio clienti.
2. Scegli tra prezzo fisso o su base oraria
Tra le numerose offerte disponibili è possibile scegliere tra la tariffa monoraria, che prevede costi fissi per i consumi in tutte le ore della giornata; e la tariffa bioraria, la quale prevede costi per i consumi diversi a seconda delle fasce orarie. La seconda opzione, che consente di ridurre i costi se si utilizza la corrente elettrica in orario serale o notturno, è ideale per chi trascorre molto tempo fuori casa e utilizza la corrente elettrica solo di notte o nei week end. Invece, le tariffe monorarie sono più indicate per chi usa l’elettricità in ogni momento della giornata.
3. Verifica i prezzi per kWh
Prima di scegliere una delle tante offerte disponibili, è necessario valutare con attenzione il costo dei kWh e assicurarsi di scegliere quello più conveniente in base alle proprie esigenze di utilizzo. Nel caso in cui avessimo deciso di optare per una tariffa bioraria, dovremmo assicurarci che i costi siano più convenienti negli orari duranti i quali si è soliti utilizzare gli apparecchi elettrici.
4. Scegli tra i fornitori del mercato libero e quelli di Maggior Tutela
Attualmente è ancora possibile scegliere tra fornitori operanti nel libero mercato e quelli vincolati alle tariffe decise dall’Autorità di Regolamentazione dell’Energia Reti e Ambienti, le quali variano con l’oscillazione dei mercati. Questa opzione sarà attiva solo fino al 1° gennaio 2024, data limite oltre la quale saranno disponibili solo le offerte del libero mercato.
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