ROMA, 30 NOV "Come Capo del Dipartimento
dell'amministrazione Penitenziaria, esprimo sincero stupore per
le dichiarazioni del Magistrato di sorveglianza di Agrigento, le
quali suonano come oggettivamente offensive nei confronti degli
appartenenti al Corpo della Polizia penitenziaria. Spero che
intervengano, al più presto, parole atte a rettificare un
giudizio altrimenti inaccettabile". Così Carlo Renoldi, capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria dopo che
durante un convegno ("Carcere. Non solo privazione della
libertà") che si è tenuto lo scorso 26 novembre all'associazione
culturale Atena, a Canicattì, nell'Agrigentino, uno dei
partecipanti, il giudice di sorveglianza di Agrigento, Walter
Carlisi, ha detto, tra l'altro, che l'azione disciplinare nei
confronti dei detenuti "negli istituti penitenziari locali,
ultimamente, è scaduta. Si crea così un caos e chi deve essere
rappresentante delle istituzioni dello Stato, dimentica di
esserlo e si convince di essere solo appartenente uso le
virgolette a una 'cosca di parte'. Ed ecco che si verificano
casi come Santa Maria Capua Vetere. Ci sono le cosche dei
camorristi e le cosche che portano una cosa blu addosso".
(ANSA).
Carceri: 'agenti cosca parte'; capo Dap,parole inaccettabili
di Ansa
Sullo stesso argomento:
Radio, è morto Joe Violanti
Catania Siracusa, in direzione Catania, chiusa dalle 9 alle 18
Un barcone con 300 migranti è approdato a Pozzallo
Matteo Messina Denaro in carcere guarda la tv: "Dice balle su di me"
Le ‘Ntuppatedde di Sant’Agata: una tradizione antica che ritorna
Meteo, freddo e gelo, nevicherà fin sul mare
Gerry Scotti si commuove ricordando i genitori a Verissimo
Terremoto in Turchia e Tsunami mancato in Sicilia, il VIDEO
FOTO, luna piena su masseria ragusana. A Sampieri
Carnevale 2023: quando inizia? tutte le date da segnare nel calendario
© Riproduzione riservata