Attualità
|
06/07/2023 18:07

Caro voli: Schifani, attendiamo ancora una risposta

di Ansa

Caro voli: Schifani, attendiamo ancora una risposta
Caro voli: Schifani, attendiamo ancora una risposta

PALERMO, 06 LUG “Mi ero fatto un’idea chiara già a
dicembre scorso, quando in presenza di questo scenario avevo
denunciato all’Antitrust il cartello che si era determinato tra
due compagnie, Ita e Ryanair, che con un’intesa hanno lavorato
sui prezzi al rialzo, non facendosi concorrenza. Lo abbiamo
denunciato all’Autorità, abbiamo ripetuto la denuncia a Pasqua,
ma ancora attendiamo una risposta”. Lo ha detto il presidente
della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando il tema
del “caro voli” nel corso del programma televisivo “Diario del
giorno”, in onda su Rete 4. “Non mi sento solo in questa
battaglia, però ha aggiunto , sento di avere con me il popolo
siciliano e tutti gli italiani che vogliono raggiungere la mia
regione. Adesso il problema si ripete anche in estate e mi sarei
atteso un po’ prima un intervento del governo”.
   
“Assistiamo ha osservato Schifani a una deregulation
gravissima, le tariffe sono impazzite e non so fino a che punto
questo intervento di Mister prezzi, persona che conoscono e
stimo molto, possa essere risolutivo. Mi auguro che arrivino
delle risposte in autotutela da parte delle stesse ditte, oppure
delle sanzioni, ma è un mercato delicato e i tempi non sono mai
perentori e brevi”.
   
“Ho cercato di combattere questo stato di cose aumentando la
concorrenza ha ricordato il Governatore ho lavorato in
silenzio a gennaio e febbraio per indurre un terzo vettore
privato, una compagnia piccola ma corretta, a intervenire sulle
tratte tra Palermo e Roma e tra Catania e Milano. Il vettore è
AeroItalia, che sta applicando le tariffe standard, quindi
significa che quando si vuole si può applicare un buon prezzo.
   
Questo ha indotto qualche altra compagnia, come Ryanair, ad
abbassare le proprie quotazioni, che hanno raggiunto cifre
stellari. Certo se altri vettori dovessero intervenire questo
aiuterebbe il livellamento dei prezzi, però ciò non toglie
l’esigenza di biasimare quello che sta succedendo, perché a
fronte di un abbassamento del costo del carburante ci troviamo
davanti a un episodio di brutale speculazione sulla pelle degli
italiani». (ANSA).