Gli alberghi di lusso, ultimi avamposti di mondanità ai tempi della pandemia propongono le vacanze “in casa”
di Redazione


Ragusa – Sono molti gli alberghi che stanno organizzando offerte a prezzi ridotti per chi sceglie la formula cena più pernottamento. Se non posso cenare nei locali costretti a chiudere alle 18 dal DPCM ultimo scorso, perché non approfittare della ristorazione alberghiera?
Il nuovo Dpcm anti-Covid impone la chiusura dei ristoranti alle 18, ma non parla di cene in hotel. Allora, perché non concedersi una notte fuori casa, anche nella propria città? Una micro-luna di miele. O, come dicono quelli che parlano bene, una #staycation.
La chiamano staycation, vacanza in casa, ed è la soluzione che molti ristoratori propongono per continuare a lavorare anche dopo l’ultimo Dpcm.
Se prima c’era il weekend fuori porta ora si resiste con fantasia grazie alla notte in casa ma con lusso, in albergo. A proporla sono diversi alberghi d’Italia, primo fra tutti il Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel che in sinergia con il ristorante tre stelle Michelin La Pergola di Heinz Beck offre cena e pernottamento a prezzo speciale nelle camere o nelle suite dell’albergo.
E già perché se in questo momento cinema, teatri e ristoranti chiudono, c’è chi le cose belle le va a cercare negli alberghi di lusso, ultimi avamposti di mondanità ai tempi della pandemia in base a quanto prevede l’ultimo Dpcm che consente “senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. Anche se già qualcuno critica quello che potrebbe sembrare un modo per aggirare la legge, in Germania si vaglia già l’ipotesi di ridurre i pernottamenti in hotel solo per valide ragioni.
Le vacanze gourmet
Qualcuno la chiama staycation, altri vacanza breve gourmet, “I nostri ospiti sono la priorità assoluta – dice lo chef Heinz Beck- ed è indispensabile trovare sempre soluzioni che, in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle regole, rendano possibile una cena da noi, per assaporare il meglio che l’autunno sa darci in termini di bontà, salubrità, qualità.”
“La vera sfida di oggi è riuscire a mantenere la priorità del servizio al cliente in un panorama normativo che evolve di ora in ora- sottolinea Alessandro Cabella, managing director del Rome Cavalieri – Dover cancellare la cena di persone che hanno un tavolo con settimane o mesi di anticipo sarebbe stata una grande delusione sia per i clienti che per noi stessi. Abbiamo dunque optato per questa soluzione: per una notte ci si potrà così allontanare dalle preoccupazioni e dalle ansie di questo momento così difficile, per entrare in una realtà fatta di sicurezza, comfort ed eccellenza assoluta”.
Ma non solo nelle grandi città e non solo gli Stellati, in fatto di ristoranti gourmet dall’Adriatico risponde il D.One di Montepagano, nei pressi di Roseto degli Abruzzi, un ristorante diffuso che propone il pacchetto con pernottamento gratuito per chiunque scelga di cenare qui. Ed è uno dei tantissimi ristoranti che sceglie di abbinare alla cena una notte a costo zero. C’è anche l’Osteria Arbustico di Paestum, con notte gratis all’hotel Royal. Per salvare l’azienda e alleviare la pandemia degli italiani sono in tantissimi a proporre soluzioni simili: si va dalla Corte dell’Oca di Arezzo, dove si dorme con 10 euro in più rispetto al costo della cena, al Costantini di Tarcento, in provincia di Udine, dove vige la stessa proposta.
Proposte di soggiorno di una notte in hotel anche in Sicilia
Notte gratis anche a Ragusa Ibla. La Locanda Don Serafino amplia la propria offerta per vacanze . A partire da 140 ( a persona) è possibile vivere l’esperienza di una cena stellata in una location unica. Una cena riservata e la camera in omaggio. Per fuggire dallo stress della vita quotidiana in un ambiente costantemente sanificato e pienamente rispettoso di tutte le norme sanitarie.
Temporary restaurant e chef Stellati
E cosa fare se l’albergo non dispone di un ristorante? Facile, aprire un temporary restaurant e affidarlo a un grande chef. A raccontare la tendenza è il Gambero Rosso che parla di creative sinergie già in atto a Firenze, con l’Enoteca Pinchiorri, a Milano con il progetto di Aimo e Nadia e a Roma con quello di Anthony Genovese.
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