Attualità
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09/12/2021 09:26

Centri per l’impiego, tutto quello che c’è da sapere sul maxi concorso

Più ombre che luci dietro le quinte del bando: i nodi da sciogliere in 3 settimane

di Redazione

Centri per l’impiego, tutto quello che c’è da sapere sul maxi concorso
Centri per l’impiego, tutto quello che c’è da sapere sul maxi concorso

 Ragusa – Parte dei mille e passa posti di lavoro nei Centri per l’impiego siciliani, messi in palio dall’imminente bando di concorso che la Regione s’appresta a varare a fine anno, andranno a prendere il posto degli oltre 400 navigator non riconfermati nella legge di Bilancio. Hanno trovato lavoro a pochi per un mix di fattori: epidemia Covid, poca formazione ed esperienza, ma soprattutto mercato del lavoro semi saturo, contratti non concorrenziali rispetto al reddito di cittadinanza, e gli scarsi mezzi tecnologici a disposizione nel reclutamento. Tuttavia non è per questi motivi indipendenti dalla loro volontà che sono stati lasciati a casa, ma per la possibilità che avanzassero una vertenza legale nei confronti di Palazzo d’Orleans finalizzata al tempo indeterminato.

Anche i vincitori della prova saranno assunti solo per 3 anni, così da scongiurare la maturazione di potenziali diritti alla stabilizzazione? Il Decreto Dignità di Di Maio, che fissa a 24 mesi la durata massima dei rinnovi, non vale infatti per la Pubblica amministrazione e – a 20 giorni esatti dalla pubblicazione in Gazzetta – non si sa ancora se i contratti saranno a tempo determinato o meno. Il “concorsone”, che sarebbe dovuto già partire tra estate e autunno, potrebbe contribuire a tamponare un’ipotetica emorragia occupazionale privata, frenata finora dal divieto di licenziare, invece di avallare una disoccupazione procrastinata, rimandata nel tempo. E più in là negli anni si perde il lavoro, più è difficile poi trovarne un altro: si ricomincerà nel 2025, con un nuovo bando per altri mille? 

E ancora: siamo proprio sicuri che sarà pubblicato il 29 dicembre o ci sarà l’ennesimo rinvio, per qualche bega legata al sistema informatico a cui appaltare l’elaborazione delle domande? Sarà davvero rispettata la morbidissima scaletta di tappe, che contempla le assunzioni comodamente in estate, o sbucheranno ricorsi e polemiche a rallentare il già placido percorso verso l’ingresso in ufficio? Nelle anticipazioni del testo che sarà pubblicato, inoltre, manca ancora un’importante nodo da sciogliere: i punteggi da attribuire a titoli di servizio e lauree per la categoria D, che completeranno la selezione con il quiz e faranno la differenza nella graduatoria finale. I primi potrebbero valere fino a 4 punti; le seconde fino a 6 con la lode, a cui aggiungere master e specializzazioni successive. Stesso discorso per i ruoli della categoria C, riguardo i diplomi di scuola superiore e le eventuali altre competenze lavorative.