"Me la sono cavata con una febbriciattola e debolezza diffusa, ho potuto curarmi in casa e da quattro giorni sono tornato negativo"
di Redazione
Roma – «Il maledetto covid 19 ha colpito anche me», rivela Christian De Sica. «Ringraziando Dio me la sono cavata con una febbriciattola e debolezza diffusa, ho potuto curarmi in casa e da quattro giorni sono tornato negativo al tampone. E mentre aspetto l’uscita del mio ultimo film Un Natale su Marte, che ho girato in coppia con Massimo Boldi, non vedo l’ora di cominciare tra qualche settimana le riprese di Chi ha incastrato Babbo Natale in cui farò il vecchione vestito di rosso, un po’ rimbambito e vittima del truffatore napoletano Alessandro Siani».
Uscito finalmente dall’incubo coronavirus, l’attore romano, 69 anni, sdrammatizza e ostenta ottimismo. Ma anche lui, come tutti gli italiani, si prepara ad affrontare il primo Natale in modalità covid, una realtà del tutto inedita che nessun cinepattone (in quasi 40 anni De Sica ne ha interpretati una ventina, ambientati in tutti gli angoli del mondo) ha mai raccontato.
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