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28/11/2023 16:49

Collisione tra navi in mare con feriti, ma è esercitazione

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Un concerto per ricordare Maria Callas al Massimo di Palermo
Un concerto per ricordare Maria Callas al Massimo di Palermo

Si è svolta al largo delle coste
catanesi la SeaSubSarEx 2023, esercitazione complessa di ricerca
e soccorso marittimo per testare la capacità operative di
intervento e di coordinamento dei soccorsi da parte della
Guardia costiera etnea simulando una collisione tra due navi
mercantili. All’iniziativa hanno partecipato mezzi aeronavali
della Guardia costiera, della Guardia di finanza e dei Vigili
del fuoco di Catania, un battello disinquinante della società
“La portuale II”e unità della società di navigazione Grimaldi.

   
L’esercitazione è stata effettuata al largo delle coste di
Ognina, dopo l’allarme lanciato dal Comandante della nave che ha
simulato una collisione con altra unità che ha causato numerosi
feriti. La sala operativa della Capitaneria di porto di Catania,
che ha coordinato le attività di ricerca e soccorso, ha disposto
l’immediato impiego degli assetti navali e aerei disponibili al
porto e all’aeroporto. Contemporaneamente ha attivato la
macchina dei soccorsi ‘di terra’ attraverso il 112 che ha
coinvolto personale medico del 118, Protezione civile etnea e i
Vigili urbani, sotto la supervisione della Prefettura di
Catania presente con un rappresentante nell’unità di crisi
costituita nella sala operativa della Guardia costiera di
Catania.

   
Sul punto della collisione sono state inviate tre
motovedette d’altura e un elicottero della Guardia costiera, una
motovedetta della Guardia di finanza e un mezzo navale con a
bordo il nucleo sommozzatori dei Vigili del fuoco che hanno
recuperato i componenti l’equipaggio rimasti feriti e che poi
sono stati trasportati nella banchina del porto dove il 118
aveva provveduto ad allestire un posto medico avanzato per le
prime cure e i successivi trasferimento negli ospedali della
città. Un altro membro di equipaggio era stato messo in salvo da
un mezzo aereo della Guardia costiera che interveniva per
effettuare l’evacuazione medica.

   
L’esercitazione si è conclusa con “il raggiungimento
dell’obiettivo della ‘mission dell’attività addestrativa che ha
pienamente dimostrato la tangibile preparazione degli equipaggi
dei mezzi aeronavali e di tutto il personale coinvolto a vario
titolo nell’attività di ricerca e soccorso”.