Attualità
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22/04/2022 08:57

Coltivatore della Cipolla di Giarratana per un giorno

Due associazioni si uniscono per proporre un turismo lento ed esperenziale

di Redazione

Coltivatore della Cipolla di Giarratana per un giorno FOTO
Coltivatore della Cipolla di Giarratana per un giorno FOTO

 Giarratana – È un sodalizio collaudato quello fra “Coltivatori di Emozioni”, la prima piattaforma di social farming nata nel nostro Paese, e l’Associazione “I Borghi più Belli d’Italia”. Un sodalizio che ora si amplia con le esperienze proposte dal tour operator della stessa associazione e che ha per oggetto destinazioni a stretto contatto con la natura e con le persone che custodiscono le antiche tradizioni agroalimentari.

Un turismo slow e sostenibile, che per i viaggiatori significa poter scoprire gusti ed eccellenze di un territorio e dei suoi piccoli borghi partecipando attivamente alla vita dell’azienda agricola, cimentandosi per un giorno nel mestiere del tartufaio o in quello del pastore, partecipando alla smielatura o facendo trekking tra i vigneti. Sul sito “Coltivatori di Emozioni” sono una ventina le experience direttamente accessibili per chi cerca a una vacanza alternativa, mentre altre sono disponibili su richiesta.

L’immersione nello scenario agreste parte dal Monferrato piemontese per scendere sino alla Val di Noto e qui, il mestiere proposto per un giorno, è quello del coltivatore della Cipolla di Giarratana presso l’azienda agricola “La Collina degli Iblei”, nel territorio giarratanese, unendo il piacere di una cena a base di “scacce” a quello di una visita alle perle barocche di Scicli, Modica o Ragusa. Un’esperienza suggestiva, multisensoriale e golosa.