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17/08/2021 10:30

Come affrontare la gravidanza con l’emergenza Covid?

Usare del latte materno donato: potrete trovare dei validi tiralatte e soluzioni intelligenti su siti come piccolo e forte.

di Redazione

Come affrontare la gravidanza con l’emergenza Covid?
Come affrontare la gravidanza con l’emergenza Covid?

La pandemia degli ultimi anni ha reso più difficoltose situazioni che si è soliti vivere con molta gioia: la gravidanza è una di queste, che comporta anche un po’ di ansia e preoccupazione alla mamma.  Ci si mette in mezzo anche il virus, per cui si possono avere molti dubbi su come fare, come affrontare questa situazione in sicurezza per sé e per il proprio bambino. Seguire ciò che ci viene detto in ospedale è importante, quindi è bene non fare di testa propria.

Fortunatamente, per quanto oggi se ne possa sapere, in generale i bambini e i neonati sono abbastanza protetti dal virus. Per quanto concerne gli adulti, questo viene trasmesso tramite il contatto diretto e le goccioline emesse con gli starnuti, la tosse o anche il respiro, attraverso mani con addosso il virus, che vanno a toccare il naso, la bocca o gli occhi.

Il Covid viene così a toccare le vie respiratorie e si lega all’intestino, tramite un recettore detto ACE2. Purtroppo non si sa ancora bene come ciò accada, ma la presenza maggiore o minore di tale elemento spiega come mai alcuni individui ne siano colpiti in maniera preponderante rispetto ad altri.

Probabilmente la stessa cosa accade per i più piccoli, che hanno un sistema immunitario ancora in crescita, per cui non dispongono proprio di questa proteina che permette al Coronavirus di intaccare le parti interessate. 

Come si trasmette il virus al feto?
Non si hanno grosse nozioni in merito: all’inizio della pandemia, gli studi erano risultati negativi riguardo la presenza del virus nel liquido amniotico, nel sangue del cordone, inclusi i tamponi fatti ai neonati o sulla placenta delle donne in stato interessante e infette.

Studi invece più recenti hanno fatto riscontrare il virus nel sangue, per cui non si può del tutto escludere la trasmissione dalla madre al feto. C’è stato proprio un caso registrato nel marzo del 2020, ma questo, da solo, non basta a dare la certezza sulla possibilità della mamma di fornire al neonato il virus. 

Come ci si può cautelare?
Durante la gestazione, la donna è molto più suscettibile alle infezioni in generale, soprattutto a quelle respiratorie, quindi il virus incriminato è incluso tra i pericoli. Prima di tutto, quindi, è il caso di effettuare la vaccinazione per l’influenza stagionale, in modo da evitare questo malanno, poi, sotto consiglio medico, è bene valutare anche quello per il Covid.

Se si hanno però sintomi sospetti, come una febbre più alta di 37,5°C, oppure la tosse, difficoltà a respirare o la saturazione inferiore al 95%, è bene rivolgersi al medico di famiglia, che ci dirà cosa fare. 

 

Come si manifesta l’infezione nel neonato?
Fortunatamente le forme più gravi di questa malattia non sembrano attaccare i neonati e i bambini: ma come capire se il bambino manifesta sintomi relativi al Covid? Sono le più comuni, come febbre, difficoltà a respirare, temperatura che sale e scende e disturbi all’apparato gastrointestinale.

La terapia applicabile nei casi più gravi è quella della ventilazione meccanica, ma c’è da stare tranquilli in quanto i casi registrati sono tutti guariti senza difficoltà e non c’è stato nessun decesso.  

Posso allattare se ho il Covid?
Fino a ora non è stata dimostrata la presenza del virus nel latte materno, anche se all’inizio c’è stata la raccomandazione di non allattare il bimbo da parte delle madri con Covid. Ora, invece, se le condizioni di salute della madre lo consentono, è possibile dare il latte al neonato anche se si è in presenza dell’infezione.

Infatti, i rischi del contagio non sono tali da dover impedire alla mamma di trasmettere, attraverso il latte, tutti gli anticorpi necessari a rendere la loro vita il più possibile sana e serena. 
Naturalmente è necessario prendere tutte le precauzioni, quindi meglio non allattare al seno direttamente ma prelevare il latte e somministrarlo al bambino. Potrebbe essere anche una valida soluzione, quella di usare del latte materno donato: potrete trovare dei validi tiralatte e soluzioni intelligenti su siti come piccolo e forte

 

In conclusione
Considerando che la situazione è sempre in continua evoluzione, dovrete considerare queste come informazioni preliminari, quindi tenervi aggiornati sui cambiamenti, facendo riferimento non ai mezzi di stampa ma al vostro medico, l’unico in grado di dirvi come comportarvi senza correre rischi e senza farli correre a vostro figlio.