Comiso - Il monaco Gyosho Morishita, 78 anni, è rimasto prigioniero sulla collina dove, nei primi anni Ottanta, fondò la pagoda della pace di Comiso.
I proprietari del terreno su cui sorge il tempio, hanno chiuso con un lucchetto la via d'accesso alla sua casa, divenuta meta quotidiana di diversi fedeli. Un giudice del tribunale di Ragusa ha ordinato che devono garantire il libero passaggio al monaco Gyosho Morishita e ai suoi seguaci, tutti i giorni in orario di culto dalle 16 alle 18, ma la sentenza non viene di fatto applicata. L'udienza decisiva sarà a fine mese.
Domenica si è svolta una manifestazione dinanzi al cancello chiuso, organizzata dal Comitato Pagoda della Pace, a cui hanno partecipato un centinaio di cittadini, la sindaca di Comiso Maria Rita Annunziata Schembari e la giunta comunale.
Al monaco da tempo i vicini di casa hanno tagliato anche l'acqua, poi assicurata dal Comune con le autobotti.