di Ansa
ROMA, 16 NOV “Il Brasile è tornato, dopo quattro
anni di isolamento” e ora serve “una forte lotta alla
deforestazione” e “un Ministero dei popoli indigeni”. Lo ha
detto il presidente eletto del Brasile, Luiz Inacio Lula da
Silva, visitando il padiglione dell’Amazzonia alla Cop27 di
Sharm elSheikh.
Lula aveva la voce bassa per la laringite che lo affligge in
questo giorni. È stato accolto con entusiasmo da una folla di
brasiliani, fra i quali alcuni indios con i tipici copricapi di
piume. Il presidente eletto ha detto che di “non voler fare
nulla senza il dialogo. Non è possibile che un presidente non
parli e non incontri i governatori” (allusione a Bolsonaro).
Lula (che entrerà in carica il 1/o gennaio) ha annunciato
“una forte lotta alla deforestazione in Amazzonia. Dobbiamo
prendere le risorse senza danneggiare la biodiversità.
L’Amazzonia è il cuore del mondo, dobbiamo convincere la gente
che è meglio preservare gli alberi che abbatterli”. Il
presidente eletto ha annunciato che istituirà un Ministero dei
Popoli indigeni. Al padiglione gli è stata consegnata una
lettera dei governatori degli stati dell’Amazzonia, in cui si
chiede di tenere lì la Cop del 2025. (ANSA).
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