Le possibili novità valide per tutti, in vigore da questo prossimo weekend al 15 gennaio
di Redazione

Una serrata di 20 giorni, dal 20 dicembre al 10 gennaio, durante la quale saranno proibiti spostamenti tra Regioni e resa obbligatoria la quarantena per chi torna dall’estero. Eccezionali deroghe, per muoversi in quelle tre settimane, potrebbero essere consentite solo alle famiglie che vivono lontane e per raggiungere anziani soli. Chiusi impianti sciistici e alberghi di montagna. Feste solo tra conviventi, con la raccomandazione di adoperare tavoli separati per bimbi e anziani. E, se andrà tutto bene, dal 7 gennaio si torna a scuola, superiori incluse. Infine il capitolo messe. L’Ue scende in campo proponendo lo stop alle cerimonie in presenza e la loro sostituzione con eventi online o tv: evidentemente Bruxelles non conosce la situazione delle nostre tante, minuscole parrocchie poco tecnologiche. La Cei, dal canto suo, assicura che le messe si terranno, come già avviene, in perfetta sicurezza e “piena osservanza delle norme”.
Sono queste le novità nazionali che dovrebbero entrare in vigore da venerdì prossimo in una Italia teoricamente tutta gialla ma con direttive speciali da zona rossa, visto il pericolo rappresentato dal libera tutti in ottica terza ondata: potrebbero durare infatti fino a metà gennaio. Per il resto il coprifuoco è confermato alle 22, bar e ristoranti chiusi alle 18, palestre e piscine sempre sbarrate. Alla riunione di stamani tra governo e le Regioni sui provvedimenti contenuti nel nuovo Dpcm in vigore dal 4 dicembre, ne seguirà un’altra nel pomeriggio tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione delle forze di maggioranza.
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