di Ansa

ROMA, 12 DIC L’Austria ha posto fine alle
restrizioni imposte tre settimane fa anche alle persone
vaccinate in gran parte del Paese per combattere un nuovo
aumento delle infezioni da coronavirus, a fronte del ritorno a
un trend epidemico in calo. Lo riferisce il Guardian, precisando
che i non vaccinati continueranno ad essere sottoposti a un
severo lockdown.
Le nuove norme, che variano a seconda della Regione, hanno
consentito, in alcune aree, la riapertura, da oggi, di teatri,
musei e altri luoghi culturali e di intrattenimento, e i negozi
seguiranno da domani. In alcune regioni riaprono ristoranti e
hotel mentre altre aspetteranno fino a fine mese. In tutti i
casi, resterà ovunque il coprifuoco dalle 23 per i ristoranti e
le mascherine saranno ancora obbligatorie sui mezzi pubblici e
all’interno dei negozi e degli spazi pubblici.
Il cancelliere Karl Nehammer la scorsa settimana ha definito
la mossa un'”apertura con la cintura di sicurezza”, dando a
ciascuna delle nove regioni austriache la possibilità di
allentare o rafforzare le restrizioni in base alla situazione
locale.
Le persone non vaccinate saranno comunque soggette a un
lockdown rigido, costretti a rimanere a casa tranne che per fare
la spesa, andare dal medico o fare esercizio fisico nei pressi
dell’abitazione.
Rispetto alla reintroduzione del lockdown, il numero di nuovi
casi in Austria è sceso drasticamente: venerdì, il Paese ha
registrato 367,5 nuovi contagi ogni 100.000 abitanti, in calo di
quasi due terzi rispetto ai 1.102,4 del primo giorno di
novembre.
I ricoveri da Covid non sono però diminuiti nella stessa
misura, e 567 pazienti affetti da coronavirus sono attualmente
in terapia intensiva. Una situazione che gli esperti riconducono
alla esigua percentuale di popolazione con un ciclo vaccinale
completo, ancora fermo al 67,7%, un tasso relativamente basso
per l’Europa occidentale. (ANSA).
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