Attualità
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16/11/2020 10:32

Covid, è la settimana decisiva

Anche l’Abruzzo verso il rosso, certe le limitazioni durante le feste

di Redazione

Anche l’Abruzzo verso il rosso, certe le limitazioni durante le feste
Anche l’Abruzzo verso il rosso, certe le limitazioni durante le feste

 La curva dei contagi pare vada stabilizzandosi, ma non è ancora calata e il ministro della Salute Roberto Speranza avverte che “i prossimi 7-10 giorni saranno decisivi” per capire se la divisione dell’Italia in regioni colorate e la strategia dei lockdown differenziati funziona oppure no. E non resterà quindi altro che la chiusura completa di tutto il Paese. Domenica hanno debuttato ufficialmente le nuove zone “rosse” in Campania e in Toscana e le “arancioni” in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Marche. Al duro scontro politico che ha accompagnato le decisioni si  è aggiunto quello in piazza, con manifestanti scesi in strada in diverse città – in particolare a Roma, Napoli e Torino – con momenti di tensione, multe e fermi.

Nelle prossime anche l’Abruzzo dovrebbe aggiungersi alla fascia rossa, chiudendo inoltre le scuole di ogni ordine e grado e i grandi centri commerciali non alimentari per tutte le 24 ore: una misura ancor più stringente voluta dal governatore Marco Marsilio vista la crescente pressione negli ospedali. Le nuove restrizioni entreranno in vigore tra martedì e mercoledì e andranno avanti fino al 3 dicembre, quando dovrebbe esserci un nuovo punto di verifica della situazione complessiva a livello nazionale, per aggiornare i colori sulla mappa della penisola.

Non deve scendere solo la curva del contagio ma anche quella dei ricoveri, che invece continua tuttora a salire: si spera che sia effetto del boom di positivi registrato tra ottobre e novembre ma, ammesso che a dicembre iniziassero a diminuire anche le terapie intensive, le restrizioni a spostamenti, incontri e assembramenti – ormai è chiaro – resteranno tutte in vigore. Ancora non si sa in che modalità dovremo viverle, cosa sarà consentito e cosa sarà vietato in dettaglio: dipenderà, al solito, dai bollettini dei prossimi giorni ma di sicuro non saranno feste come quelle degli anni passati. Per arginare il rischio della terza ondata, concomitante con quella classica influenzale, il governo è deciso a continuare a ridurre al massimo la mobilità e a non commettere lo stesso errore dell’estate, abbassando la guardia.