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Covid, i numeri che hanno stoppato le processioni nel ragusano

Ai contagi iniziano a seguire i ricoveri, e il problema non è solo della provincia iblea

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/23-03-2022/covid-i-numeri-che-hanno-stoppato-le-processioni-nel-ragusano-500.jpg Ai contagi iniziano a seguire i ricoveri, e il problema non è solo della provincia iblea


Modica - Il Covid corre ancora nel ragusano e a Modica e Scicli si sono già sospese le processioni per la Pasqua 2022, dal Gioia alla Madonna "Vasa Vasa", e analoghe decisioni sono attese in queste ore negli altri comuni. E' l'inevitabile decisione assunta dalle autorità ecclesiali a fronte della nuova impennata di contagi in zona, come nel resto della provincia iblea, dove i positivi sono circa 7.000: quasi 2.000 in più rispetto a neanche un mese fa.

Un dato in controtendenza rispetto al ad altre province e una scelta in controtendenza rispetto a quanto deciso dalla Conferenza episcopale siciliana, che a inizio marzo aveva dato l'ok alla ripresa delle tradizionali feste di piazza nell'Isola. La curva del virus, però, è cambiata repentinamente nel giro di tre settimane e da qualche giorno ha ripreso a risalire pure quella dei ricoveri, tanto da far apparire precipitoso l’addio a ogni misura di contenimento dell’infezione, al via tra appena 7 giorni.

Troppo presto per dire se si tratta dell’insorgenza di una ennesima variante, o dell’inizio di un calo della protezione anticorpale in chi ha effettuato il booster da oltre 4 mesi. "La tradizionale festa della Pasqua modicana, la Madonna Vasa Vasa, raccoglie diverse migliaia di persone che accorrono in tale manifestazione - spiegano i sacerdoti delle 29 parrocchie del vicariato - e non è possibile mantenere né vigilare sul distanziamento fisico". Restano le sante messe nelle chiese.

A loro modo anche le ansie per gli sviluppi della guerra in Ucraina, e il dolore e la distruzione che in questo momento stanno sconvolgendo un angolo del mondo così vicino, hanno spento un po’ la voglia di festeggiare, almeno in maniera plateale. Il parroco di Santa Maria di Betlem, don Antonio Maria Forgione, rassicura: i tradizionali baci della Madonna al Figlio Risorto, si eseguiranno "secondo modalità che evitino ingestibile assembramento di fedeli".


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